Allevare animali da fattoria è la mia passione! Come mi metto in proprio?
Se ami la vita all’aria aperta e gli animali, se non ne puoi più dell’ufficio e desideri trasformare la tua passione in un vero lavoro niente paura, non è poi così difficile.
Le basi
Inutile dire che il benessere degli animali deve essere la priorità di ogni buon allevatore. Quello che occorre innanzitutto è un terreno agricolo abbastanza ampio, lontano da rumori e inquinamento, dove essi possano vivere tranquillamente. Le dimensioni variano a seconda della quantità di capi che si ha in programma di allevare, in ogni caso è indispensabile che il suolo sia edificabile. Gli animali hanno bisogno di un riparo per la notte e per le giornate di cattivo tempo, quindi bisognerà costruire appositamente una stalla a norma. Fortunatamente i terreni da adibire a questi usi hanno ancora prezzi abbordabili, è possibile quindi avviare un’attività anche senza spendere grossi capitali.
La parola d’ordine è pianificare
Come ogni business che si rispetti, piccolo o grande che sia, anche un allevamento ha bisogno di essere organizzato in ogni dettaglio per avere successo. Una previsione delle spese per i primi tre anni è molto utile per avere un quadro completo dell’investimento necessario ad avviare l’azienda. Bisogna valutare il costo dei mangimi, la manutenzione di eventuali strutture o macchinari, il trasporto del bestiame su mezzi adeguati se si ha intenzione di partecipare a fiere del settore e così via. Per quanto affascinante sia, inoltre, badare ad una fattoria è anche molto faticoso, potrà dunque rendersi necessario mettere in conto l’assunzione di manodopera, anche se solo part-time.
Altra cosa che andrebbe pianificata in anticipo è la riproduzione degli animali. Ritrovarsi senza nuovi nati è tanto difficile quanto gestire un’improvvisa invasione di cuccioli.
Un alleato fondamentale
Impossibile mettersi in proprio come allevatori senza l’aiuto di un buon veterinario. La salute dei capi di bestiame è fondamentale. Bisogna trovare subito un buon medico con cui instaurare una collaborazione duratura. I controlli devono essere periodici, le femmine vanno seguite durante la gravidanze e dopo il parto, lo stesso vale per i nuovi nati.
I prodotti alimentari destinati all’uomo, inoltre, sono sottoposti alla rigida normativa dell’Asur, che va sempre rispettata se non si vuole incorrere in sanzioni severe o addirittura essere costretti a chiudere l’attività. Anche in questo caso è opportuno farsi seguire da un tecnico specializzato, infatti le leggi in materia sono abbastanza complesse. Esistono comunque anche diverse associazioni per l‘imprenditoria agricola da cui ricavare tutte le informazioni necessarie.