ANDIAMO A VEDERE GLI UFFICI DI AIRBNB

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È da poco tempo che sentiamo parlare di Airbnb, un’azienda Internet nordamericana che ha rivoluzionato il mondo dell’alloggio turistico, mettendo in contatto milioni di cittadini di tutto il mondo disposti ad affittare la loro casa. La sede centrale è a San Francisco, in un’antica nave industriale (del 1917!) di cinque piani, del distretto di South Market District. Tutto per accogliere approssimativamente 200 lavoratori.

 

Lo studio di architettura incaricato di rimodellare la nave ha lasciato molti dettagli “industriali” del passato, come le rotaie del treno che percorrono ancora i corridoi e che, all’epoca, servivano per l’ingresso dei convogli per lo scarico della mercanzia pesante.

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E siccome non poteva essere diversamente, le sue strutture hanno quell’aria di grande compagnia statunitense dagli spazi ampi e moderni, che non fanno altro che applicare il suo obiettivo commerciale. In altre parole, vogliono per il cliente degli spazi di design, unici, spettacolari e assieme accoglienti. Sentirsi come a casa. E così è la sua sede, una casa in grande con cucine, saloni e persino spazi per la lettura come una qualsiasi delle case che affittano.
Spicca al centro un grande cortile dove si trova un enorme giardino verticale.

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Ovviamente, gli uffici non hanno l’immagine tradizionale di tavoli in fila con i loro computer, per esempio.
Airbnb nacque nel 2008 ed è una curiosa circostanza che, per sei anni, la sua attività non sia stata legale nella sua città natale. Fu nel 2014 che il consiglio dei supervisori della città regolò la permanenza di breve durata con una legge controversa che ci mise due anni a vedere la luce, e che arrivava nel mezzo di uno dei periodi di scarsezza di case più acuti della storia del comune. Airbnb si impegnò in quel momento ad addebitare le imposte degli affitti a San Francisco, diventando così legale la sua attività nella famosa città del nord ovest americano.

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