Come lavorare in Australia

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Vi piacerebbe sapere come lavorare in Australia, uno dei paesi con la migliore qualità di vita al mondo? Un lavoratore qualificato può crescere molto in breve tempo. Di solito in Australia si trova facilmente lavoro con un salario dignitoso.

Ma… (c’è sempre un ma) l’abissale distanza dall’Europa – è letteralmente dall’altro capo del mondo – e le dure condizioni imposte dal governo agli immigrati, fanno sì che non siano molti gli italiani disposti a trasferirsi.

Se però voi siete tra i coraggiosi che sono convinti di trasferirsi e vogliono sapere come lavorare in Australia, ecco alcuni consigli forniti dal Ministero dell’Occupazione e Sicurezza Sociale.

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Come lavorare in Australia, alcuni consigli utili

Non fate questa scelta se non parlate inglese: è una condizione indispensabile per trovare lavoro e vivere in Australia. Dovete dimostrare il vostro livello di inglese per ottenere un visto.

Verificate in quale settore vorreste lavorare: un datore di lavoro, per assumere uno straniero, deve dimostrare che non ha trovato un candidato australiano con le qualità necessarie. La professione del richiedente deve trovarsi all’interno di una lista di mansioni (la Skilled Occupation List o SOL) stabilita dal governo australiano. Si tratta di tutte quelle occupazioni per le quali c’è carenza di manodopera.

Quali sono i settori in cui si richiede più manodopera? I settori che offrono opportunità di impiego sono: settore tecnologico, contabilità, assicurazioni, telecomunicazioni, traduzioni, commerciale e marketing e anche il settore minerario. La mancanza di manodopera riguarda sia posti qualificati sia non qualificati e spesso i salari sono abbastanza alti.

Visto obbligatorio: per poter lavorare e vivere in Australia è necessario ottenere un visto. L’emissione del documento si basa su un sistema a punti. È necessario avere alcuni prerequisiti come conoscere l’inglese o essere in un determinato range di età.

Per ottenere il visto sono necessari almeno 115 punti, in funzione dei titoli, dell’esperienza professionale, dell’età e della conoscenza dell’inglese. I visti sono necessari per entrare e rimanere nel paese. Esistono diversi tipi di visti, a seconda della durata della permanenza e delle motivazioni.

Il servizio elettronico eVisitor permette di richiedere un visto attraverso Internet, senza costi. Si tratta di un’autorizzazione che permette di rimanere in Australia per turismo o per lavoro per 3 mesi, con validità di un anno. Per permanenze superiori è necessario richiedere un ulteriore visto presso l’ambasciata australiana in Italia.

Test HIV: per ottenere un visto è necessario avere un certificato medico e un certificato che dimostri di non essere malati di Aids. Il governo australiano si assicura che gli immigrati non costituiscano, in futuro, un costo per il sistema sanitario locale. Per questo motivo una richiesta di visto può essere rifiutata se la persona soffre di una qualche infermità grave o condizione medica il cui trattamento sia particolarmente costoso o rischioso per la popolazione.

Altre cose da sapere su come lavorare in Australia

Si consiglia di sottoscrivere un’assicurazione supplementare, ricordando che gli stranieri non possono accedere a MediCare, il sistema sanitario pubblico australiano.

Programma di immigrazione qualificata: permette di ottenere dei visti di residenza per le persone minori di 49 anni che hanno un lavoro o un’attività in Australia o per qualsiasi mansione richiesta dal paese all’estero. È diventato il principale programma di immigrazione australiano e rappresenta l’emissione del 70% dei visti permanenti concessi ogni anno. Per richiedere questo tipo di visto bisogna avere determinati requisiti.

Le professioni del SOL: come già detto, la professione per la quale il richiedente si candida deve far parte della Skilled Occupation List (SOL) stabilita dal governo australiano. La richiesta deve essere validata prima di procedere con la richiesta di visto. Ci sono diverse strutture o scuole professionali incaricate di valutare e certificare le capacità dei candidati.

Dimostrare esperienza lavorativa: è necessario dimostrare 12 mesi di esperienza lavorativa negli ultimi 2 anni, successiva al diploma o alla laurea.

Età: l’aspirante deve avere meno di 50 anni nel momento in cui effettua la richiesta al Dipartimento dell’Immigrazione.

Livello di inglese: è necessario avere un livello di inglese intermedio, accreditato attraverso lo IELTS (International English Language Testing System). Il livello di inglese minimo richiesto dipende dalla professione. Più il livello è alto più si otterranno punti per il sistema di Immigrazione Qualificata.

Essere supportati da un datore di lavoro: esiste la possibilità di ottenere un visto permanente se supportati da un datore di lavoro australiano. Da diversi anni questo programma è stato semplificato e, affinché un datore di lavoro possa fare richiesta di visto per un immigrato, ci sono due strade: il lavoratore deve ottenere una certificazione professionale davanti all’ente preposto o deve aver lavorato per due anni presso l’impresa australiana con un visto temporaneo.

Per cercare lavoro il governo australiano ha predisposto un portale dedicato alle risorse umane specializzato nella ricerca di impiego nel paese: si chiama Australian Job Search.

Adesso, quindi, se ancora volete trasferirvi e provare un’avventura lavorativa all’altro capo del mondo, potete darvi da fare attivamente dato che avete in mano tutte le informazioni necessarie su come lavorare in Australia.

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