Cibi light, prezzi un meno, ecco quanto costa fare attenzione alla linea

cibi lightcibi light
Rate this post

I cibi light servono per mantenere la linea e alcuni prodotti sono indispensabili per coloro che soffrono di allergie e di intolleranze. Dovete fare attenzione, però, ai costi e all’effettiva necessità.

Da attenti osservatori della merce sugli scaffali del supermercato avrete sicuramente notato che ormai la parola “senza” è diventata quasi un valore aggiunto da esibire con scritte commerciali gigantesche per invogliare gli acquirenti a ricorrere all’opzione dei cibi light.

Dovete comprare un prodotto a base di derivati del latte? Troverete sicuramente un’alternativa senza lattosio. Vi manca il pane da mettere in tavola? Cercando tra i reparti troverete dell’ottimo pane in cassetta senza glutine. Siete molto golosi? Per la colazione potrete scegliere una merendina senza zucchero.

Tutte queste categorie di alimenti rappresentano senza alcun dubbio un avanzamento notevole del settore verso un consumo più consapevole. La prima cosa a cui potete pensare è la tradizionale pizza, considerando il fatto di acquistarla surgelata da mettere in forno perché avete poco tempo a disposizione, magari al ritorno di una stancante giornata di lavoro.

In commercio si trovano molto facilmente pizze surgelate anche delle migliori marche, senza glutine e senza lattosio. Ovviamente i vantaggi relativi alla semplice reperibilità riguardano i prodotti il cui consumo è imposto da precise necessità. Il medico infatti potrebbe avervi prescritto una dieta specifica per un’allergia alimentare o addirittura per un’intolleranza.

Mangiare una pasta tradizionale se siete intolleranti al glutine può provocarvi serie conseguenze fisiche. Per cui si tratta di alimenti destinati a una fascia ben precisa di consumatori.

Cibi light: moda o necessità

Se tuttavia non avete alcuna patologia e il medico non vi ha prescritto alcuna dieta, il ricorso ai cibi light fa male? Sicuramente al vostro portafoglio sì. Un recente studio di Federconsumatori ha rilevato che questi prodotti costano mediamente il 47% in più. Le punte di rincaro arrivano addirittura all’82%. Patatine, maionese e biscotti costano circa il 20% in più se acquistati con la dicitura light sulla confezione.

I wurstel light raggiungono sovrapprezzi del 53% rispetto ai wurstel di pollo, di tacchino o di suino tradizionali. Il consiglio che dovete seguire dunque è quello di stare attenti alla vostra alimentazione facendovi però consigliare da un esperto: il medico di famiglia, il nutrizionista o il dietologo. Va assolutamente evitato il fai da te perché andare dietro alla moda senza un’effettiva necessità sarebbe inutile, costoso e perfino potenzialmente dannoso.

whatsapp
line