Conto corrente gratuito, cosa sapere su questa importante novità

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Il conto corrente gratuito è stato ufficializzato di recente con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Finalmente potrete avere tutti i servizi di base gratis o al minimo costo. Ecco come funziona.

Se avete un conto in banca, sapete bene quanto sia oneroso mantenerlo, tra costi fissi di gestione e altri variabili da sostenere ogni anno. Per voi ci sono ottime notizie, visto che lo scorso 19 giugno è stato pubblicato il decreto che istituisce il conto corrente gratuito.

Da oggi i conti bancari e postali saranno più convenienti e per alcune categorie di cittadini ci sarà una variante a costo zero che offrirà i servizi di base. Come mai questa grande innovazione? Un provvedimento dell’Unione Europea ha imposto che tutti gli stati membri – Italia inclusa – debbano garantire ai cittadini che vivono nell’UE un conto base, al fine di eliminare ogni discriminazione legata alla nazionalità e al luogo di residenza.

Che cos’è e come funziona il conto corrente gratuito

Secondo le nuove disposizioni, le banche saranno obbligate a offrire ai propri clienti un conto esenziale, con tanto di bancomat, che permetta di effettuare le operazioni fondamentali, quali pagamenti e bonifici. Il canone annuale dovrà essere coerente con finalità di inclusione finanziaria e avrà un importo molto basso. Sarà invece abbattuto per i cittadini più poveri, che avranno così un conto corrente gratuito.

Il canone annuale dovrà comprendere tutte le spese e sarà esplicitato da una tabella che fissa il numero massimo di operazioni concesse. Potrete effettuare prelievi Atm illimitati e fino a 6 allo sportello. Gli addebiti saranno senza limite, mentre per gli accrediti con bonifico Sepa, usato per i versamenti di pensioni e stipendi, avrete a disposizione 36 operazioni. Solo 12 saranno concesse per i versamenti a mezzo contante o assegno e per i pagamenti ricorrenti.

Un aiuto importante per le fasce più deboli

Il nuovo conto corrente gratuito strizza l’occhio ai cittadini meno abbienti, che non possono affrontare i costi elevati di un conto corrente o che lo usano in modo limitato. Ne avete diritto solo se il vostro Isee è inferiore a 11.600 euro oppure se l’importo lordo annuale della vostra pensione non supera i 18mila euro.

Aprendo il conto base vi verrà fornito un elenco di tutte le operazioni che sono comprese nel canone annuale (anche se uguale a zero) e i costi singoli delle altre, nel caso superiate le soglie fissate e ne abbiate bisogno.