AAA cercasi le figure professionali mancanti in Italia

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La disoccupazione continua a essere uno dei problemi più grandi della nostra società, per il quale come sappiamo non esistono soluzioni semplici. La complessità del problema si vede anche nel fatto che in Italia non si trovano molte figure professionali in diversi campi lavorativi, dalla sanità alla ristorazione.

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Figure professionali mancanti: infermieri, lacuna storica

Secondo alcuni dati, in Italia mancano oltre 53mila infermieri tra strutture pubbliche e private. Mentre la percentuale dei medici è di 3,8 ogni 1.000 abitanti contro 3,6 della media UE, il numero di infermieri rimane basso: 6,1 ogni 1.000 abitanti, contro la media UE di 8,4.

Circa il 40% degli infermieri occupati nella sanità pubblica svolge lavoro straordinario: si tratta quindi di 108mila dipendenti su circa 270mila in totale. Ma gli infermieri sono solo una tra le categorie di figure professionali che mancano nel sistema sanitario: c’è infatti carenza di medici, operatori socio sanitari e informatori scientifici.

Figure professionali mancanti: cuochi, programmatori informatici, progettisti navali

In un recente studio, Confindustria indica che nei prossimi cinque anni in Italia mancheranno ben 280mila tecnici specializzati nei settori cruciali dell’industria italiana: meccanico, agroalimentare, chimico, moda e ICT. Tra le figure professionali più richieste ci sono manovali all’assemblaggio meccanico e costruttori meccanici con macchine utensili.

In Italia mancano poi progettisti di sistemi informatici, consulenti software, programmatori informatici, sviluppatori software e vari analisti specializzati. C’è sempre richiesta del personale nel settore alberghiero: in tutto il territorio nazionale mancano baristi, cuochi e addetti alla reception.

Per quelli a cui il lavoro (non) manca

Ci sono ancora molte figure professionali che mancano in Italia oggi. Per esempio, i parrucchieri troveranno lavoro senza problemi, come anche i conducenti di autobus e gli insegnanti nelle scuole elementari.

Sono quindi proprio questi i campi verso quali dovrebbero guardare tutti coloro che in periodo di crisi cercano nuove possibilità professionali.

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