Giornata Internazionale della Famiglia: 5 diritti che hai ma che non conoscevi

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L’istituto della famiglia sta conoscendo negli ultimi anni cambiamenti sia sotto il profilo giuridico sia da un punto di vista dell’evoluzione sociale del concetto stesso della famiglia. La giornata internazionale della famiglia dà modo di far conoscere e ricordare alcuni fra i diritti riservati alla famiglia.

5 – Congedo dal lavoro per i genitori

L’ordinamento italiano pone fra i principali diritti la possibilità di congedarsi dal proprio lavoro sia alla madre che al padre per un periodo obbligatorio di 6 mesi. Per quest’ultimo in realtà tale diritto può essere esercitato nel caso in cui la madre non lo possa utilizzare. Nel caso in cui tale diritto venga esercitato dalla madre, al padre spetteranno solo due giorni di congedo obbligatorio oltre a quelli facoltativi previsti dal successivo paragrafo.

4- Congedi parentali

A scalare in questa ideale classifica dei diritti riconosciuti alla famiglia, vi è l’istituto dei congedi parentali, per un periodo totale di dieci mesi, che spettano a ciascun genitore e per ciascun bambino, nei suoi primi otto anni di vita.
I genitori possono usufruire del congedo sia separatamente che contestualmente. Ciascun genitore però non può goderne per un periodo
superiore a sei mesi. Il tetto massimo può salire però complessivamente sale a undici mesi se il padre abbia esercitato il diritto di astensione dal lavoro per un periodo non inferiore a tre mesi. In quest’ottica si evidenzia sul piano concettuale almeno il tentativo di superare la materia nei soli termini di tutela della maternità e di estenderla all’intero nucleo famigliare.

famiglia

3- Assegni familiari

Altro diritto connesso al nucleo familiare è il riconoscimento del cosiddetto assegno familiare ovvero un’integrazione al reddito che viene riconosciuta in via esclusiva o solidale ad entrambi i genitori. L’importo di tale assegno è proporzionale al reddito percepito e al numero dei figli per.cui viene inoltrata la richiesta. Tale diritto si perpetua fino al raggiungimento da parte del figlio dell’autonoma reddituale. La richiesta deve essere rinnovata annualmente.

2- Gli istituti di conciliazione: il part – time

Nell’ottica di salvaguardare tempi di lavoro e di vita familiare, l’ordinamento riconosce la possibilità di accedere ad orari lavorativi flessibili. Ciò sia per salvaguardare il diritto alla realizzazione personale, sia per garantire l’esercizio costituzionale del diritto al lavoro. Il tutto senza pregiudicare l’altrettanto importante diritto costituzionale sancito dall’articolo 36 che riconosce a ciascuno la possibilità di formare una famiglia.

1- Il telelavoro

Nell’ambito di un quadro normativo ma soprattutto tecnologico in evoluzione, si inserisce la possibilità di accedere alla propria postazione lavorativa da casa. Questo diritto, in alcuni contesti ancora a livello sperimentale, viene concesso ai genitori lavoratori per consentire un’equlibrata gestione dei tempi lavorativi e familiari.

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