Grazie al sostegno a distanza puoi donare il futuro a una bambina

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La sveglia che suona, il compito in classe, il compagno di banco, quanti ricordi legati alla scuola! A volte avremmo preferito che la professoressa non chiamasse proprio noi, che non ci interrogasse. E quante volte non avremmo voluto sentire la campanella richiamarci in classe.

La campanella però non suona per tutti: milioni di bambine non la sentiranno mai perché costrette a sposarsi con uomini più grandi di loro, rinunciando per sempre alla loro infanzia e al loro futuro.

Nel mondo ogni anno 12 milioni di bambine sono costrette a sposarsi prima di essere maggiorenni. In India una bambina su due diventa moglie prima dei 18 anni. Il fenomeno delle spose bambine è dovuto soprattutto alla povertà che porta le famiglie a considerare le ragazzine come un peso che non riescono a sostenere.

In questi casi i genitori pensano al matrimonio precoce come la soluzione migliore, per sgravare la famiglia di una persona da sfamare e assicurare un futuro alla figlia. Questo è quello che hanno pensato anche i genitori di Juy.

Il sogno lavorativo di Juy, in India

Juy è una giovane ragazza indiana, con un grande sogno nel cassetto: diventare infermiera per poter salvare vite umane. La sua vita, però, non è mai stata facile. Juy vive in una delle regioni più povere dell’India, in cui c’è poco lavoro e in cui le ragazze corrono il rischio – molto elevato – di contrarre matrimoni precoci e di lasciare la scuola.

I suoi genitori sono molto poveri e la mamma spesso lavora fuori casa, in costante preoccupazione per i suoi figli. Qual è stata quindi la soluzione escogitata per protegge Juy? Darla in sposa allo zio in modo che fosse lui a occuparsi di lei.

Due anni fa i miei genitori mi organizzarono un matrimonio combinato con un mio zio paterno, molto più grande di me. Dicevo a mia madre che non mi volevo sposare e che volevo continuare a studiare, ma lei non mi dava ascolto. Avevo un sogno per il mio futuro: desideravo diventare infermiera. Per evitare il matrimonio non avevo altra soluzione che suicidarmi. Non si può fare nulla senza istruzione” racconta Juy in lacrime.

Fortunatamente, grazie alle segnalazioni della scuola, WeWorld Onlus ha intercettato Juy in ospedale, ha ascoltato la sua storia ed è intervenuta organizzando incontri con la famiglia per far capire loro l’importanza dell’istruzione per la ragazza. Juy ha ripreso a studiare, è stata promossa a pieni voti alla classe successiva.

L’attività di WeWorld Onlus

WeWorld Onlus  è un’organizzazione italiana indipendente nata con l’obiettivo di accrescere l’impatto dei progetti di Cooperazione allo Sviluppo e Aiuto Umanitario nei 29 Paesi d’intervento, compresa l’Italia.  WeWorld Onlus lavora in 128 progetti raggiungendo oltre 2,4 milioni di beneficiari diretti e 12,3 milioni di beneficiari indiretti.

WeWorld Onlus ogni giorno si impegna a garantire e difendere i diritti dei bambini e delle donne garantendo istruzione, salute e protezione da violenze e abusi, e puoi farlo anche tu attraverso il sostegno a distanza.

Con il sostegno a distanza puoi restituire l’infanzia a una bambina e donarle il futuro. Con il tuo aiuto le garantirai visite mediche periodiche, pasti sani e la possibilità di studiare. La scuola ha una duplice importanza: formativa e di sicurezza.

È il posto dove una futura donna può prepararsi per il domani e dove trovare aiuto. Nella scuola infatti viene fornito supporto psicologico alle piccole vittime di abusi e possono essere individuati i casi di futuri matrimoni precoci.