Come vi muovete? Se volete conoscere le ultime novità in materia di mobilità sostenibile dovete informarvi su Klimamobility, il seminario sullo sviluppo tecnologico. Si è svolto a gennaio al parco tecnologico di Bolzano.
Il tema dell’evento era rappresentato da una domanda: chi costruisce la mobilità del futuro? L’incontro organizzato da Fiera Bolzano all’interno della struttura di NOI Techpark ha coinvolto 190 persone provenienti dai vari ambiti del settore, riunitisi per ascoltare i relatori e per discutere tra loro sullo sviluppo tecnologico.
L’Alto Adige non ha prestato solamente la cornice, ma ha portato la propria esperienza come piccolo gigante del mercato globale nel settore automotive. Ciò ha consentito a Klimamobility di affrontare aspetti concreti e di confrontare le diverse soluzioni per un trasporto sostenibile a livello ambientale. Non pensiate che si tratti solo di bus elettrici.
Il trasporto sostenibile a Klimamobility
Al congresso sono state presentate esperienze dirette e nuove proposte, ragionando su diverse ipotesi per ridurre il traffico e rendere il trasporto più verde. I vostri spostamenti potrebbero infatti cambiare, prendendo spunto da quanto già messo in atto in Trentino Alto Adige o in altre zone d’Europa.
Si è discusso di veicoli autonomi, come le auto connesse e internet delle cose che consente di integrare le tecnologie, ma anche di treni, autobus e biciclette che permettono di salvaguardare l’ambiente e di portare le persone a destinazione in modo efficiente.
Oltre ai veicoli, il lavoro svolto dalle imprese attive nel settore riguarda anche la gestione dei flussi di traffico, come detto a Klimamobility. Se per esempio vi trovate in autostrada, potreste essere di fronte a un tabellone digitale che vi invita a prendere una deviazione e quindi a cartelli luminosi che vi impongono di procedere a una certa velocità.
Potreste dover viaggiare a 100 km/h e poi proseguire a 120 km/h. In questo modo, in base ai rilevamenti sull’inquinamento si potrebbe far confluire il traffico su una strada piuttosto che su un’altra e regolare la velocità per controllare le emissioni. Vi sembra fantascienza? Non lo è, perché ci sono strumentazioni che a breve potrebbero trovare l’impiego sulla rete stradale.
Sono iniziati l’anno scorso e stanno procedendo in alcune zone del Trentino Alto Adige i test sui limiti di velocità dinamici presentati a Klimamobility 2018. Entro il il 2021 potrebbero diventare realtà per tutti.