Rimborso chilometrico auto: tutto quello che è necessario sapere

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Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le nuove tabelle 2018 dell’ACI – Automobile Club Italia – per il calcolo del rimborso chilometrico auto e dei fringe benefit cui avranno diritto i dipendenti che si trovano in trasferta di lavoro.

Nel mese di novembre del 2017 l’ACI ha aggiornato le tabelle per il calcolo dei costi relativi all’utilizzo di auto e motoveicoli. Queste tabelle sono utili a determinare i rimborsi che, come dipendenti di aziende pubbliche o private, possono essere richiesti al datore di lavoro quando si utilizza il proprio mezzo per spostamenti o trasferte legati all’attività professionale.

Rimborso chilometrico auto per i diversi tipi di veicolo

Il provvedimento è stato pubblicato alla fine del mese di dicembre del 2017 nella Gazzetta Ufficiale. Le nuove tabelle per il rimborso chilometrico auto prevedono costi diversi a seconda del tipo di veicolo in questione e a seconda del tipo di alimentazione.

Il rimborso che potrete richiedere al vostro datore di lavoro nel caso in cui utilizziate, anche in maniera sporadica, la vostra auto per viaggi di lavoro varia dunque a seconda che il vostro mezzo sia alimentato a metano, a gasolio, a benzina, o si tratti invece di un modello elettrico.

Per determinare il rimborso che vi spetta in base ai chilometri percorsi, dovete prima di tutto individuare nelle tabelle ACI il modello corrispondente alla vostra autovettura. La pubblicazione in G.U. distingue tra veicoli che risultano ancora in produzione e quelli che invece non lo sono più.

Una volta che avrete selezionato la macro categoria di appartenenza, dovrete scegliere il tipo di alimentazione della vostra auto e in questo modo troverete quanto vi spetta come rimborso chilometrico auto. I fringe benefit – cioè la retribuzione che l’azienda vi eroga per aver usato il vostro mezzo privato per ragioni professionali – non vengono considerati, in fase di denuncia dei redditi, come proventi da lavoro dipendente, almeno entro certi limiti.

Anche se l’utilizzo dell’auto privata per ragioni di lavoro viene adeguatamente compensato dai rimborsi che abbiamo visto, dovete tenere presente che viaggiare molto per incombenze professionali può essere una delle cause di stress sul luogo di lavoro.

In certe attività è inevitabile, ma cercate sempre di chiedere aiuto se ne avvertite la necessità.