Il ristorante del futuro accetterà i like come pagamento? Non si sa ancora! Certo è che un esperimento simile è già avvenuto, a Milano, ma l’iniziativa è servita a pubblicizzare la quarta edizione della serie televisiva Black Mirror.
Lo spettacolo, per una volta, ha invaso il mondo reale.
Il ristorante del futuro si trova a Milano
Nel capoluogo lombardo Black Mirror, la serie televisiva ideata da Charlie Brooker, è diventata realtà per un fine settimana. All’interno degli spazi di Base Milano sono giunti i fan dello show di Netflix per entrare nella dimensione distopica, caratterizzata dalle nuove tecnologie che si sono fuse con le dinamiche sociali e hanno dettato le regole per il comportamento dei partecipanti, proprio come accade nel mondo della serie TV.
Si è creato così il ristorante del futuro.
All’interno dell’edificio di via Bergognone era stato ricreato il ristorante del futuro Black Future Social Club. Il suo funzionamento alquanto singolare ha divertito gli intervenuti: il tempo di permanenza e le pietanze consumate dipendevano direttamente dai like ricevuti e dal numero di follower acquisiti dagli ospiti durante la cena.
L’ingresso è stato consentito unicamente a chi aveva almeno mille follower su Instagram. Nel caso il numero di seguaci non fosse stato raggiunto, gli interessati avventori potevano acquistare crediti attraverso un distributore creato appositamente; il pagamento avveniva attraverso la pubblicazione di una storia da condividere sul social network.
I commensali durante la loro cena avevano comunque l’obbligo di continuare a collezionare like per proseguire con le portate che dipendevano dal raggiungimento degli obiettivi da parte dei clienti. Per ordinare la seconda portata era necessario aver collezionato un certo numero di cuoricini con l’immagine del piatto pubblicata su Instagram. Il ristorante del futuro infatti aveva fini promozionali, ecco perché era necessaria la diffusione sul social network.
Una provocazione di marketing, non un esempio di ristorante del futuro
L’evento è stato organizzato e realizzato da Netflix con l’obiettivo di fare pubblicità alla serie Black Mirror, quindi il ristorante del futuro era solamente un mezzo per il marketing dell’emittente. Nulla era reale, ma è stato un modo per i partecipanti di vivere un momento singolare legato alla loro trasmissione preferita. Era tutto come la prima puntata della terza stagione: La protagonista può ottenere un impiego e dei servizi in base al proprio indice di gradimento.
Black Mirror – lo ha dimostrato con l’evento milanese – si basa su due unici valori derivanti dal mondo di internet: la social reputation e l’influenza. Il possesso di mille follower sul proprio account era la condizione per accedere al ristorante del futuro, aspetto che coincide proprio con la puntata intitolata Nosedive.
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