Scadenze fiscali di fine anno, le date da fissare sul calendario

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Nel calendario annuale delle scadenze fiscali ci sono molte date da segnare. Sia i cittadini sia le imprese devono far fronte a una serie di tasse e di imposte da versare con puntualità.

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Come ricordare le scadenze fiscali

Il metodo migliore per ricordare quali sono le scadenze fiscali è segnarle sul calendario o crearne uno appositamente ideato proprio per far fronte alla necessità di rispettare termini che talvolta sono perentori. Pagare in tempo le tasse e le imposte dovute allo Stato o alle amministrazioni locali significa prima di tutto evitare di incorrere negli interessi di mora, nelle sanzioni e nei prezzi gonfiati a causa dei ritardi. Per cui dovrete munirvi di pazienza e segnarvi dettagliatamente le scadenze.

Iva, spesometro e altre scadenze fiscali

Nei giorni che vanno dal 1 febbraio a fine aprile dovrà essere presentata la documentazione inerente all’Iva. L’anno di riferimento è quello precedente, ovvero il 2017. Il cosiddetto spesometro invece scade con il giorno del 31 maggio e vanno comunicate le fatture del trimestre iniziale dell’anno.

Dopodiché c’è tempo fino al 30 settembre per la comunicazione dell’emissione delle fatture del secondo trimestre 2018. Il terzo trimestre di fatture va comunicato entro e non oltre il 30 novembre. Per quanto riguarda la comunicazione per via telematica dei modelli per il pagamento dell’Irap, del 770 e dei redditi, il termine è stato prorogato dal 30 settembre al mese successivo, ovvero entro il 31 ottobre.

La dichiarazione può essere presentata in ritardo rispettando comunque la scadenza del 29 gennaio. Al 31 ottobre è stabilita anche la data per il termine della presentazione della dichiarazione dei redditi con anno di riferimento 2017. Prima del 7 marzo tutti i datori di lavoro e i committenti devono procedere all’invio del modulo ex cud.

La piattaforma telematica per l’invio è quella dell’Agenzia delle Entrate. A giugno dovrete far fronte a due scadenze fiscali molto discusse, cioè l’Imu e la Tasi. Entro il 30 del mese infatti ci sarà il primo acconto ma sarà possibile comunque rateizzare fino al 30 novembre. Entro il 17 dicembre ci sarà poi il saldo di Imu e Tasi. Inoltre se siete titolari di partita Iva dovrete procedere al versamento dell’acconto.

Farsi aiutare dagli esperti

Per evitare imprevisti nelle scadenze fiscali e per non ricevere multe è possibile rivolgersi agli esperti del settore. Potete andare dal commercialista se siete titolari di un’attività o di un’azienda oppure recarvi in un patronato se siete cittadini e se volete ricevere semplicemente assistenza fiscale per essere certi di pagare in tempo quanto dovuto.

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