Tiny House, un futuro low cost

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Le tiny house sono le nuove abitazioni del futuro: piccole, essenziali e molto economiche. Ecco tutto quello che dovete sapere per progettare la vostra casa del futuro, in Italia e all’estero.

Che cosa sono le tiny house
Le tiny house sono delle case piccole e compatte che sono progettate per contenere tutti gli spazi essenziali che dovrebbero essere compresi in una casa. La loro caratteristica più importante è quella delle dimensioni molto piccole che di solito non superano i 30 metri quadrati. Un’altra caratteristica è quella di essere ecologiche e di avere un impatto contenuto sull’ambiente circostante. Si tratta quindi delle case del futuro che, tra l’altro, hanno dei costi molto contenuti: si calcola che una tiny house dotata di tutti i comfort non costi più di 30mila dollari. Si tratta quindi di una soluzione funzionale che ben si sposa con le evoluzioni moderne del mercato immobiliare che in alcune zone si caratterizza per un alto costo al mq di appartamenti anche molto piccoli mentre i redditi della maggior parte delle persone non consente grosse spese per l’abitazione principale.

Le tiny house viste da Kyoichi Tsuzuchi
Le tiny house nascono da un’idea giapponese. È stato il fotografo giapponese Kyoichi Tsuzuchi a studiare per primo il fenomeno di queste minuscole case dotate di ogni comfort. La sua ricerca fotografica partiva dal fenomeno dello studio di persone appassionate di moda desiderose di risparmiare quanto più possibile sull’affitto per utilizzare tutti i soldi risparmiati nell’acquisto di abiti e di accessori di stile. Se il fenomeno inizialmente in Giappone è stato legato al risparmio economico, oggi le tiny house vengono preferite e scelte anche da coloro che vogliono vivere una vita caratterizzata dallo stretto indispensabile, senza sprechi oppure oggetti superflui, avendo però tutto ciò che occorre per vivere bene anche in pochi metri quadrati.

Le tiny house di Detroit
Il fenomeno delle tiny house ha velocemente sconfinato e dal Giappone è arrivato fino agli Stati Uniti dove il problema abitativo è particolarmente sentito. A Detroit ad esempio è nato un intero quartiere costituito da 25 tiny house ognuna di circa 30 mq. Il progetto, fortemente voluto dal reverendo Faith Fowler, prevede che ogni casa abbia un soggiorno con l’angolo cottura, un bagno e una camera da letto oltre che una veranda esterna per prolungare lo spazio abitativo. Le case sono destinate a persone che hanno un reddito annuo inferiore a 10mila dollari e verranno affittate a 250 dollari all’anno. Dopo sette anni di residenza continuativa sarà possibile acquistare la propria tiny house.

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