Visite fiscali 2018: tutte le novità anti-furbetti

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Le novità sulle visite fiscali 2018 riguardano soprattutto i dipendenti della Pubblica Amministrazione, a seguito della riforma Madia, ma non soltanto loro. Ecco le principali indicazioni, ricordando che ora l’Inps ha competenza sulle visite fiscali anche per i dipendenti pubblici oltre che per quelli che lavorano nel privato.

visite fiscali 2018

Visite fiscali 2018: gli orari Inps

Il lavoratore ammalato potrà essere sottoposto alle visite fiscali dei medici Inps in determinati orari, detti fasce di reperibilità, durante le quali dovrà essere a casa e reperibile per la visita di controllo.

Le fasce di reperibilità, non ancora uniformate tra pubblico e privato, sono:

  • pubblico impiego: 9-13 e 15-18
  • settore privato: 10-12 e 17-19

Le fasce sono valide 7 giorni su 7. Per i dipendenti statali, riguardano insegnanti, lavoratori PA e enti locali, vigili del fuoco, poliziotti, dipendenti Asl e militari in genere. Le visite fiscali per gli statali potranno essere a cadenza sistematica e ripetitiva: un vero e proprio colpo all’assenteismo.

Visite fiscali 2018: decide un software

Il lavoratore ammalato deve richiedere il certificato al proprio medico di base, con indicato l’indirizzo a cui essere reperibile per l’eventuale visita fiscale. Il medico invia subito copia del certificato all’Inps per via telematica e il dipendente deve presentarlo entro due giorni al datore di lavoro.

Il sistema informatico dell’Inps è il grande fratello che stabilisce a chi inviare la visita fiscale, grazie a un software che individua i lavoratori con più assenze per malattia e in particolare a ridosso di festività e weekend. La visita fiscale può essere ripetuta anche lo stesso giorno, sempre nelle fasce di reperibilità.

Sanzioni: occhio allo stipendio

Per l’ammalato non trovato dal medico Inps all’indirizzo di reperibilità, è prevista la sanzione per assenza ingiustificata. Le sanzioni si possono riassumere nel 100% della decurtazione della stipendio per i primi 10 giorni di patologia, che diventa del 50% per le giornate successive.

I lavoratori trovati assenti possono presentare, entro 15 giorni dalla sanzione, una giustificazione valida.

Visite fiscali 2018: chi ne è esente

In alcuni casi, il lavoratore può allontanarsi da casa anche durante le fasce di reperibilità, comunicandolo al datore di lavoro. Alcuni esempi: le visite dal medico di base se impossibili fuori dall’orario di reperibilità, la necessità di trattamenti legati alla presentazione del certificato medico, le visite a parenti in ospedale se l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità.

In caso di gravi patologie è previsto l’esonero dalle visite fiscali per chi presenta certificato medico di lavoro.

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