I lavori più sfortunati del 2015
19/06/2015 | 10:42
In:Lavoro
Secondo uno studio annuale di CareerCast, dopo un’analisi di oltre 200 tipi di impiego in collaborazione con il dipartimento di statistica del lavoro dell’Unione Europea, questa è la lista dei mestieri più sfortunati del 2015. La classifica è stata costruita in base all’attuale redditività, ai fattori ambientali di rischio, allo stress potenziale e alle necessità fisiche di coloro che, malgrado tutto, svolgono o svolgeranno queste mansioni.
Al termine dello studio è emerso che buona parte dei lavori individuati fa parte del settore comunicazione. Ecco i risultati:
- Giornalista/Reporter: è praticamente un lavoro in estinzione, data la situazione in cui si trova il settore della carta stampata, cosa che riduce le opportunità di impiego in maniera drastica. E’ inoltre un mestiere impegnativo e spesso stressante.
- Taglialegna: a causa della riduzione del consumo di carta i posti di lavoro in questo settore sono drasticamente diminuiti negli ultimi anni. Si tratta di un mestiere pericoloso e necessita di doti fisiche non comuni, non ripagate dallo stipendio base.
- Fotoreporter: il lavoro è in calo e molte agenzie, ormai, tendono ad acquistare le immagini attraverso i database on line. In alcuni casi, se svolto in aree a rischio, è un mestiere pericoloso.
- Militare: i rischi e la disciplina che caratterizzano questa professione la rendono una delle scelte peggiori in assoluto. E’ un mestiere pericoloso e richiede una forma fisica non comune.
- Cuoco: un lavoro nel settore della ristorazione è sempre stressante a causa del numero di ore necessarie per portare a termine l’attività ogni giorno, specialmente nei casi in cui il cuoco non abbia la possibilità di uscire un po’ dalla cucina.
- Speaker: mestiere stressante e sempre meno necessario data la digitalizzazione dei mezzi di comunicazione.
- Secondino: questo mestiere richiede una disponibilità oraria molto ampia, è ad alto rischio e richiede una buona forma fisica. Spesso è un mestiere stressante, dato l’ambiente in cui è svolto e lo stipendio non è il massimo.
- Taxista: con l’arrivo di Uber e delle web app il taxi tradizionale viene ormai snobbato. Ciò è causa di stress per chi lavora in questo settore. In alcuni casi si tratta di un mestiere pericoloso.
- Vigile del fuoco: chiaro, è uno dei mestieri più rischiosi. I vigili del fuoco mettono la propria vita a repentaglio quasi ogni giorno e devono mantenersi in forma costante.
- Postino: con internet sono sempre meno le persone che utilizzano la posta tradizionale come mezzo di comunicazione e questo ha provocato una drastica riduzione delle necessità in questo settore.