Riscattare la laurea per la pensione: ecco come e dove calcolare il costo
Riscattare la laurea per la pensione interessa milioni di italiani che rischiano di raggiungere tardi l’età pensionabile, per non avere maturato contributi previdenziali iniziando a lavorare subito. L’operazione è a titolo oneroso. Ecco cosa sapere e quanto costa.
Come riscattare la laurea per la pensione
Il riscatto laurea si rivela di peculiare importanza per milioni di italiani che rischiano di andare in pensione più tardi del previsto per non essersi inseriti subito nel mondo del lavoro. La scelta di proseguire gli studi all’università potrebbe penalizzarli se non hanno maturato contributi previdenziali nel frattempo. Chi ha scelto un lavoro che non richiede la laurea continua ad essere avvantaggiato.
La procedura è semplice e veloce, il problema principale è che per il momento il riscatto laurea è a titolo oneroso. Qualsiasi cittadino laureato può presentare domanda all’Inps accedendo all’area dedicata del portale online.
Quanti anni è possibile riscattare a pagamento fino a 120 rate
Il riscatto laurea può essere richiesto solo dopo aver conseguito il relativo titolo di studio, anche da soggetti non occupati, non iscritti a forme obbligatorie di previdenza e che non hanno mai lavorato in Italia e/o all’estero. È possibile riscattare solo il periodo corrispondente alla durata legale del corso universitario.
Sono inclusi anche gli anni di studio post-lauream per il conseguimento di: dottorato di ricerca, diploma universitario di specializzazione e tutti gli altri titoli di studio equiparati in base all’articolo 1 della Legge 341/1990. Per farlo basta effettuare il versamento attraverso i bollettini Mav inviati dall’Inps, da pagare in una soluzione o fino a un massimo di 120 rate mensili.
Quanto costa il riscatto laurea
Riscattare la laurea per la pensione non comprende gli anni fuoricorso, quelli coperti da contributi previdenziali, le borse di dottorato e gli assegni per le scuole di specializzazione. L’operazione è a titolo oneroso e il costo dipende dal periodo in cui è stato conseguito il titolo. Se è precedente al 31 dicembre 1995, la somma viene stabilita secondo i criteri dell’articolo 13 della Legge 1338/1962. Si calcolano i contributi che figurano nella gestione di riferimento e poi la pensione, includendo anche gli anni da riscattare. Facendo la differenza tra i 2 valori si ottiene il beneficio conseguito, da moltiplicare per il coefficiente indicato nelle tabelle presenti nell’articolo sovra menzionato.
Se il periodo è successivo al 31 dicembre 1995, il contributo si calcola prendendo in considerazione l’importo pensionabile degli ultimi 12 mesi, da moltiplicare per quello degli anni da aggiungere e l’aliquota contributiva in vigore. Chi ha un reddito di 24 mila euro, un’aliquota del 33% e vuole riscattare una laurea quadriennale, dovrà pagare 31.500 euro.