La cultura della sicurezza nelle scuole, per far conoscere infortuni e lavoro
Infortuni sul lavoro: far comprendere fin dalle scuole il nesso tra sicurezza e mondo del lavoro, coinvolgendo i ragazzi delle scuole primarie.
1.500 ragazzi sono stati così coinvolti nell’iniziativa Da grande lavorerò sicuro che, dal 15 al 17 maggio, presso il Palazzo Ducale di Massa metterà in mostra i lavori dei bambini che hanno partecipato al progetto di Azienda Usl Toscana nord ovest, Anmil, Inail e Provincia di Massa e Carrara.

Il progetto e la mostra aperta al pubblico accende i riflettori sul tema degli infortuni sul lavoro e sulla prevenzione efficace proponendo al pubblico le realizzazioni dei ragazzi che hanno partecipato a La cultura della sicurezza nelle scuole, nell’ambito del Piano Regionale per la Prevenzione 2014-2018.
Nel progetto di educazione e sensibilizzazione sul tema degli infortuni sul lavoro sono state coinvolte alcune scolaresche della scuola primaria per un’iniziativa che si è dimostrata un ottimo strumento per promuovere l’acquisizione di comportamenti sicuri, di capacità di percezione e protezione dai rischi, rendendo protagonisti i bambini nell’apprendimento delle problematiche della sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di far diventare questa materia, attraverso l’allenamento delle abilità di vita.
Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, attraverso la diffusione dei prodotti realizzati dagli alunni nell’intero anno scolastico. Durante le tre giornate della mostra verranno esposti i lavori dei ragazzi degli istituti comprensivi di scuola primaria direzione didattica e Dante Alighieri di Aulla, Carrara e Paesi a Monte, Fossola – A.Gentili, Don Lorenzo Milani.
I progetti hanno coinvolto 80 insegnanti e 1.500 alunni di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Nel pomeriggio di tutte e tre le giornate, dalle 16 alle 18 nella Sala della Resistenza, verranno presentati il docufilm Tour per la sicurezza sul lavoro promosso dall’Amnil e il documentario Dopo la battaglia, realizzato con il contributo della Regione Toscana.
