Banca ore, in cosa consiste e come utilizzarla
Banca ore: è una definizione di cui certamente avrete sentito parlare, ma di cui non sempre risultano chiari significato e ambito applicativo. Vediamo allora insieme in che cosa consiste e come potete utilizzarla.
Che cos’è la Banca ore
Si tratta di uno strumento che è specificamente previsto per alcune categorie contrattuali, mentre in altri casi viene regolato da accordi aziendali. È nato con l’obiettivo di gestire le ore che vengono lavorate da un dipendente in eccedenza rispetto all’orario lavorativo contrattualmente previsto, che di regola è di 40 ore settimanali per un rapporto full time standard.
In pratica, invece di richiedere il pagamento dello straordinario potete scegliere di accantonare le ore supplementari su un conto individuale e usufruirne in un successivo momento come riposo aggiuntivo. Come in una vera e propria banca del tempo.
Origine della Banca ore
La Banca ore è nata a metà degli anni 80 a Strasburgo per andare incontro alle esigenze di flessibilità dei dipendenti del supermercato Mammouth. L’obiettivo anche oggi è quello di consentirvi una maggiore flessibilità nell’espletamento delle vostre mansioni, conciliando nel modo migliore vita professionale ed esigenze private.
Come usufruirne
Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: se avete esigenza di assentarvi dal lavoro potete accordarvi con il vostro datore e sottrarre le ore di cui avete bisogno dalla Banca ore, evitando in questo modo di scalarle come permessi o di vederne trattenuto l’importo in busta paga.
Nel caso di svolgimento di lavoro straordinario il meccanismo funziona esattamente al contrario: le ore svolte in eccedenza andranno ad alimentare la vostra Banca ore, alimentando un tesoretto da poter utilizzare successivamente per esigenze di riposo.
Tempistiche di utilizzo e maggiorazione prevista
La Banca ore non prevede una durata illimitata, ma dovete necessariamente utilizzarla entro un determinato intervallo di tempo, che viene disciplinato dal contratto nazionale di categoria o dagli accordi integrativi aziendali.
Trascorso il tempo fissato si procede a determinare il saldo della Banca ore, costituito dalla differenza tra le ore lavorate in più e le ore di assenza: se la differenza è positiva il datore di lavoro sarà tenuto a liquidarvi in busta paga il numero di ore risultanti a credito, maggiorate con le stesse percentuali previste in caso di lavoro straordinario.
La Banca ore si applica ai dipendenti, a prescindere dalla stipula di un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato.
La flessibilità oraria e la Banca ore a determinate condizioni sono possibili anche per i contratti part time.