Bullismo, il “decalogo” per affrontarlo

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Bullismo, il "decalogo" per affrontarlo

Il bullismo fra i ragazzi è diventato un problema pressante che deve essere affrontato e risolto prima che il lungo elenco delle vittime aumenti ancora: al vaglio un decalogo per aiutare le vittime di bullismo. Eccovi tutte le novità.

Il problema del bullismo in Italia e all’estero

Un aggiornato studio condotto dall’Istat ha aperto uno squarcio sul velo di omertà che da sempre circonda il fenomeno del bullismo soprattutto fra i giovanissimi. Questo fenomeno, infatti, è diventato una vera e propria emergenza nazionale nel nostro Paese dove un giovane su due ha vissuto almeno un episodio di prepotenza.

L’età più a rischio sembra essere quella compresa fra gli 11 e i 17 anni, fascia d’età nella quale i ragazzi sembrano essere più fragili e indifesi e soprattutto meno inclini ad aprirsi con i propri genitori e a cercare aiuto.

Non va sicuramente meglio all’estero dove il problema del bullismo è arrivato prima ma dove non sono stati messi in campo rimedi sufficienti a contrastare questo fenomeno che nei casi più gravi spinge addirittura al suicidio.

La realizzazione di un decalogo 

Ci pensa allora l‘Accredia, l’ente unico di accreditamento, a mettere insieme una task force che studierà a fondo il problema e realizzerà un decalogo in grado di aiutare le vittime di bullismo ad affrontare le situazioni più difficili.

Il decalogo verrà redatto sia in italiano che in inglese per venire incontro alle esigenze di vittime e di chi è preposto a contrastare il fenomeno sia nel nostro Paese che nelle altre nazioni.

Il decalogo mette insieme tutte le buone prassi non solo per individuare prontamente episodi e casi di bullismo ma anche per risolverli. Ampio spazio, poi, è dedicato anche all’attività di prevenzione, considerata l’arma in più per riuscire a debellare definitivamente il fenomeno del bullismo.

Il decalogo è rivolto non solo alle scuole ma anche a tutte quelle istituzioni nelle quali gli adolescenti gravitano quotidianamente.

Un’attività concreta contro il bullismo

Trattandosi di una questione così tanto delicata, Accredia non poteva sicuramente essere lasciata da sola. La task force deputata alla realizzazione del decalogo è quindi composta anche dall’associazione Fidae che rappresenta le scuole cattoliche nonché dall’indispensabile Moige e infine dall‘Istituto salesiano di ricerca educativa.

Gli studi specialistici procedono veloci per riuscire a redarre il manuale operativo nel più breve tempo possibile. La lotta al bullismo, infatti, è una lunga e dura battaglia che deve essere combattuta insieme per riuscire a vincere ma non possono essere abbandonati a se stessi genitori e insegnanti.

Il decalogo contro il bullismo sarà quindi una guida pratica anche per voi per affrontare l’emergenza.

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