Buoni fruttiferi postali, le informazioni utili per ottenere il rimborso

Rate this post
cliccalavoro

Se avete investito i vostri risparmi in buoni fruttiferi postali potete chiederne il rimborso solo prima della scadenza, quindi della prescrizione. Ecco come fare per non perdere il capitale versato e gli interessi maturati.

buoni fruttiferi postali

Buoni fruttiferi postali, attenzione alla scadenza

Tra crisi bancarie, finanziarie e truffe, non è facile scegliere il giusto investimento per i propri risparmi. Se avete optato per i buoni fruttiferi postali, detti Bfp, potete stare tranquilli almeno fino alla scadenza. Si tratta di un prodotto di investimento sicuro, in quanto alla loro emissione provvede la Cassa Depositi e Prestiti, pertanto sono garantiti direttamente dallo Stato.

Tuttavia ci sono alcune elementi a cui prestare attenzione, indicati nel contratto, ma che potrebbero sfuggirvi. I buoni hanno una scadenza, entro la quale dovete chiederne il rimborso. Successivamente entrano in prescrizione e non sono più rimborsabili.

Come funzionano i buoni fruttiferi postali

I buoni fruttiferi postali vi offrono la garanzia di avere, un giorno, la completa restituzione del denaro versato. Pertanto costituiscono una forma di investimento priva di rischi per voi, a differenza di altre, come le azioni bancarie. Se in qualsiasi momento avete bisogno di ritirare il denaro, potete farlo, ovviamente al netto delle trattenute fiscali.

Quanto alla riscossione degli interessi maturati, qui dovete aspettare un determinato periodo di tempo, indicato nel contratto che avete firmato. L’elemento a cui dovete prestare maggiore attenzione è proprio la scadenza dei Bfp, ossia il termine ultimo affinché i buoni siano considerati fruttiferi. A partire da quel giorno, non generano più interessi e scatta la prescrizione, il momento in cui non possono più essere rimborsati.

Ciò significa che non potrete più recuperare il denaro né gli interessi maturati nel frattempo.

Come chiedere il rimborso dei buoni fruttiferi postali

Per chiedere il rimborso dei Bfp dovete farlo prima della loro scadenza. I buoni fruttiferi ordinari della Serie Z, sottoscritti entro il 27 dicembre 2000, hanno una scadenza pari a 30 anni e maturano interessi fino al 31 dicembre del trentesimo anno. Quelli emessi in seguito, dalla Serie A1 in poi, scadono dopo 20 anni ma fruttano interessi solo fino al giorno di scadenza.

Per ottenere il rimborso dei buoni, dovrete recarvi nell’ufficio di Poste Italiane esibendo il titolo, un documento di identità e il codice fiscale. Non sono ammesse deleghe. I buoni sono nominativi, pertanto non possono essere ceduti a terzi, né alcun delegato può incassarli al vostro posto.

cliccalavoro
Rate this post