Classifica dei migliori posti di lavoro in Europa: l’Italia è sul podio
Great Place to Work ha redatto una speciale classifica sui migliori posti di lavoro in Europa che vede l’Italia al secondo posto. È importante per un dipendente trovarsi a proprio agio a lavoro sia per poter garantire massima produttività sia per il suo stesso benessere. Vediamo nello specifico cosa dice questa classifica.
I migliori posti di lavoro in Europa nel 2022
Non c’è dubbio che il terzo millennio per il sistema economico e produttivo del vecchio continente non sa iniziato nel migliore dei modi con la terribile crisi economica della zona euro nell’anno 2011, la pandemia e ora la guerra tra Ucraina e Russia o per meglio dire tra Occidente e Russia. Ci sono state e continuano ad esserci forte difficoltà per le aziende mi lavoratori di qualsiasi settore ma nonostante questo si intravedono spiragli di luce importanti. A contribuire questa ripresa c’è anche la propensione del dipendente nell’effettuare correttamente il proprio lavoro e garantire alta produttività. Affinché questo possa accadere, è necessario che ci sia sintonia tra lavoratore, datore, colleghi e contesto. In particolare un’azienda deve garantire ai propri lavoratori benessere, equità di trattamento, rispetto e credibilità. Questi aspetti sono emersi dalla ricerca di mercato effettuata da Great Place to Work e hanno permesso di stilare la classifica dei migliori posti di lavoro in Europa nel 2022 con l’Italia al secondo posto abbastanza a sorpresa. La ricerca è stata effettuata nelle 150 migliori aziende europee nelle quali i lavoratori si sono detti felici di lavorare. Tra gli aspetti considerati oltre a quello già citati ci sono orgoglio, coesione, i benefit ed equità rispetto al trattamento economico ricevuto. Ci sono poi altre situazioni molto importanti come il coinvolgimento del dipendente nella crescita e nella vita dell’azienda.
L’Italia sul secondo gradino del podio
La ricerca di mercato è stata effettuata suddividendo le aziende in quattro macro categorie dal punto di vista dimensionale e valutando diversi aspetti che piacciono ai dipendenti come la pausa caffè. In considerazione di questo fattore ci sono le multinazionali, le grandi aziende con più di 500 lavoratori, le medie imprese con almeno 50 dipendenti e le piccole imprese con almeno 10 collaboratori interni. L’Italia si è potuta piazzare al secondo posto di questa speciale classifica grazie alla presenza dei 7 imprese che si stanno facendo apprezzare tra cui 4 fanno parte del settore ICT. Questi riscontri sono stati ottenuti sulla percezione di un sistema basato su imparzialità, meritocrazia e paga equa rispetto alle entrate aziendali.
La classifica completa
Lasciando da parte per un attimo l’aspetto nazionalistico, la classifica ha visto a livello generale al primo posto l’azienda DHL Express davanti ad AbbVie che opera nel settore sanitario e Hilton. Ci sono poi tante aziende che fanno parte soprattutto del segmento ICT come Cisco, Deloitte, Adobe, Cadence e Salesforce. Questa graduatoria riguarda le multinazionali mentre nelle grandi imprese c’è stata l’affermazione di Turkcell con alle spalle Sii e Vebego con l’Italia rappresentata da Illimity al 13° posto. Tra le medie imprese c’è stata l’affermazione dell’azienda svizzera UMB davanti a XM Cipro ed Easi. Per quanto concerne la classifica delle piccole aziende ci sono addirittura 2 italiane nei primissimi posti come Fluenty e Nebulab ma il primo posto spetta all’irlandese Global.