Come la psicologia può influenzare la produttività aziendale
Da sempre considerata una materia affascinante la psicologia oggi riveste un ruolo sempre più centrale anche e soprattutto nell’ambito lavorativo garantendo importanti vantaggi che si traducono in maggiore produttività. La domanda è: la psicologia del lavoro serve davvero?
La psicologia del lavoro serve davvero?
La psicologia è un aspetto molto importante nella vita quotidiana che molto spesso influenza il vostro comportamento. Tutto quello che provate nel corso di una giornata si riflette in maniera automatica nei vostri comportamenti e nell’atteggiamento che tenete in qualsiasi contesto, anche e soprattutto in quello lavorativo. Per molti rappresenta una sfaccettatura fondamentale per consentire ad un’azienda di essere competitiva nel proprio settore di riferimento. Dunque è lecito chiedersi se la psicologia del lavoro serve davvero. Non c’è dubbio che qualsiasi forma di organizzazione, compresa quella professionale, prevede la presenza di un numero più o meno elevato di persone che quotidianamente si trovano ad avere emozioni che si riflettono sulla psicologia e sulla propria capacità di essere produttivi come il rancore, l’ansia, il benessere, la tranquillità e tanti altri. Ne consegue che l’esibizione di queste emozioni può migliorare oppure destabilizzare l’organizzazione che in questo caso è l’azienda.
La psicologia nuova frontiera del management
Il management deve fare in modo che l’azienda di cui si occupa centri nei tempi prestabiliti determinati obiettivi che vengono sintetizzati dai freddi numeri come la produttività e la redditività in un determinato periodo. Tuttavia per riuscire ad arrivare a tali obiettivi è fondamentale che il manager curi tutti gli aspetti dell’organizzazione aziendale compresa l’emotività dei dipendenti. Questi devono essere messi nelle migliori condizioni possibili per fare in modo che esprimano tutto il loro potenziale per dare un contributo considerevole all’azienda. Non è un caso che si sente parlare spesso e volentieri del cosiddetto work life balance ossia del perfetto equilibrio tra vita professionale e vita personale. C’è un sottile collegamento tra questi due aspetti: tutto quello che succede nella vita privata comporta ripercussioni su quella lavorativa e viceversa. Dunque ci sono tutti gli elementi per ritenere che la psicologia abbia un ruolo davvero centrale nella vita di un’azienda e nella sua capacità produttiva come tanti altri aspetti tra cui la gestione ottimale dei colloqui di lavoro per inserire preziose risorse per migliorare la qualità del lavoro ed effettuare investimenti utili per tenere alta la competitività.