Come rispondere brillantemente alle 50 domande più comuni durante un colloquio di lavoro

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La paura più grande della maggior parte della gente, riguardo ad un colloquio di lavoro riguarda la possibilità di dover rispondere a domande stravaganti come queste (poste realmente):

‘Provi a descrivere il colore giallo ad un cieco’ (Spirit Airlines)
‘Se ti chiedessero di scaricare un 747 pieno di fagioli in gelatina, cosa faresti? (Bose)
‘Chi vincerebbe in un ipotetico combattimento tra Batman e l’Uomo Ragno? (Università di Stanford)

Le risposte relative a questo tipo di domande sono impossibili da preparare e non sono particolarmente utili a raggiungere gli obiettivi dell’intervistatore , che spesso sta cercando di testare la capacità di ragionare ‘out of the box’ del candidato e di valutare le sue performance quando è sotto pressione. Questa è la cattiva notizia.

La buona notizia è che le aziende stanno, man mano, prendendo le distanze da questo tipo di interviste. Una recente ricerca mostra palesemente che questo tipo di domande non fa altro che aumentare la fiducia dell’intervistatore in se stesso. Ed anche le aziende che sono famose per le loro domande stravaganti stanno abbandonando questo approccio. Ecco un resoconto di Lazlo Bock, direttore delle risorse umane di Google.

‘Se hai sentito dire che Google ama porre domande stravaganti ai propri candidati – come per esempio perché i tombini sono rotondi- si tratta di un’informazione non aggiornata. La risposta a queste domande non prova nulla riguardo a come le persone agiscono sul posto di lavoro.’

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Uno studio di Glassdoor, basato su decine di migliaia di interviste, ha rilevato le 50 domande alle quali, probabilmente, avrai occasione di rispondere durante i tuoi prossimi colloqui di lavoro:

1. Quali sono i tuoi pregi?
2. Quali sono i tuoi difetti?
3. Perché sei interessati a lavorare per noi?
4. Dove ti vedi tra 5 anni? E tra 10 anni?
5. Perché vuoi lasciare l’azienda per la quale lavori?
6. Cosa ci puoi offrire in più rispetto agli altri candidati?
7. Perché c’è un ‘buco’ nelle tue esperienze professionali?
8. Quali sono le tre cose che il vostro ex manager vorrebbe a migliorare in azienda?
9. Sei disposto a trasferirsi?
10. Sei disposto a viaggiare?
11. Parlami di un risultato di cui vai fiero.
12. Raccontami di un errore che hai commesso.
13. Qual è il lavoro dei tuoi sogni?
14. Come sei venuto a sapere di questa posizione?
15. Cosa vorresti realizzare nei primi 30/60/90 giorni sul posto di lavoro?
16. Raccontami il tuo curriculum.
17. Illustrami il tuo background formativo.
18. Descrivi te stesso.
19. Dimmi come hai gestito una situazione difficile.
20. Perché dovremmo assumerti?
21. Perché stai cercando un nuovo lavoro?
22. Lavoreresti durante le vacanze / nel week-end?
23. Come ti comporteresti con un cliente arrabbiato?
24. Qual è la tua richiesta economica?
25. Raccontami uno dei casi in cui sei andato oltre le esigenze richieste da un progetto specifico.
26. Chi sono i nostri concorrenti?
27. Qual è stato il tuo più grande fallimento?
28. Cosa ti motiva di più?
29. Qual è la tua disponibilità?
30. Hai dei mentori?
31. Raccontami un episodio in cui sei stato in disaccordo con il tuo capo.
32. Sai gestire la pressione?
33. Qual è il nome del nostro CEO?
34. Quali sono i tuoi obiettivi di carriera?
35. A che ora ti alzi al mattino?
36. Cosa pensano i tuoi sottoposti di te?
37. Quali sono punti di forza / di debolezza dei tuoi capi?
38. Se chiamassi ora il tuo capo e gli chiedessi in quale area potresti portare miglioramenti sostanziali, cosa mi risponderebbe?
39. Sei un leader o un follower?
40. Qual è stato l’ultimo libro che hai letto per divertimento?
41. Cosa detesti dei tuoi colleghi?
42. Quali sono i tuoi hobby?
43. Qual è il tuo sito web preferito?
44. Che cosa ti mette a disagio?
45. Mi racconti alcune delle tue esperienze di leadership?
46. Come licenzieresti qualcuno?
47. Cosa ti piace di più e di meno del lavorare in questo settore?
48. Vuoi lavorare 40 ore a settimana?
49. Cosa non ti ho chiesto?
50. Hai delle domande da porre?

Certo si tratta di domande meno eccitanti rispetto al confronto ‘Batman contro l’Uomo Ragno’ ma sono quelle per le quali devi essere sempre pronto a rispondere.

La maggior parte degli intervistati è pronta per rispondere, in media, a 10 di queste domande, quindi questa lista potrà già darti una buona mano e vale la pena di essere studiata attentamente per avere sempre la risposta pronta. È importante essere allenati e risultare a proprio agio, rispondendo in maniera chiara e sincera, argomentando i vari temi.

Se vuoi impressionare realmente il tuo intervistatore e distinguerti dalla folla, la preparazione relativa queste 50 domande non è però sufficiente. Ti consigliamo di seguire i nove consigli qui di seguito ed approfondire i vari temi. Alla fine sarai pronto per giocare i tuoi assi durante i prossimi colloqui di lavoro.

 

1. Identificare i punti forti

Cosa significa? La maggior parte dei responsabili delle assunzioni intervista un mare di gente. Vedono così tante persone che sono obbligati, per ricordarsi dei candidati, a ricontrollare i propri appunti, fatta eccezione per i candidati dai quali sono stati particolarmente colpiti. Ciò dipende spesso da come ci si veste e dalla propria personalità ma il punto forte migliore è sempre una storia forte legata all’attività lavorativa. Quando un intervistatore rimane colpito da una storia indimenticabile che dimostra il potenziale di un candidato, si sale matematicamente in cima alla lista.

La maggior parte dei responsabili delle assunzioni intervistare un sacco di gente. Così tanti che hanno in genere per tornare alle loro note per ricordare i candidati-fatta eccezione per i candidati con un forte gancio. Questi ganci sono a volte come ci si veste o la loro personalità, ma il miglior gancio è una storia forte che un lavoro-correlato. Quando si può wow un intervistatore con una storia indimenticabile che mostra ciò che un candidato forte sei, si salire in cima alla lista.

 

2. Conoscere l’essenza del lavoro per il quale ti stai candidando

Informatevi in maniera approfondita riguardo al lavoro per il quale vi state candidando. Non è sufficiente leggere la job description, studia le mansioni e prova ad immaginare come potresti svolgerle all’interno dell’azienda. Durante il colloquio, cerca di inquadrare bene le domande e dimostra, con le tue risposte, l’effettiva conoscenza riguardo al lavoro proposto.

 

3. … e cerca di capire cosa ti rende ‘il candidato perfetto’

Sapere esattamente quali sono le caratteristiche ideali del candidato per una specifica posizione e parlarne durante il colloquio è basilare. Cosa ti rende speciale? Magari sei un super creativo o un fanatico delle statistiche. Qualunque cosa tu sia, metti in evidenza le tue migliori caratteristica e sii pronto a dare le risposte adeguate a riguardo.

Ad esempio, quando un intervistatore chiede: “Quali sono i tuoi punti di forza?” cerca di evitare di esordire con luoghi comuni e vai dritto alle qualità effettive che ti rendono unico per la posizione. Metterai in chiaro sin da subito la tua posizione ed il fatto che sei realmente ‘il candidato perfetto’.

 

4. Approfondisci le tue conoscenze sull’azienda

Non importa quanto tu sia pronto a parlare di te, non conoscere i concetti essenziali che guidano l’azienda che ti sta intervistando denota una mancanza di preparazione e di interesse reale. È infatti impossibile convincere un intervistatore del fatto che siete il candidato ideale se non avete ben chiaro di cosa si occupa la società.

Prima del colloquio, informati in maniera approfondita attraverso il sito web dell’azienda per avere una base solida a livello mentale. Assicurati di conoscere i principi fondamentali della società, come l’azienda si propone sul mercato, da chi è guidata e quali progetti sta sviluppando (come obiettivi strategici). Cerca in rete articoli e notizie recenti sulla società, verifica le loro pagine social.

 

5. Prepara una lista di domande di follow-on

Prepara un elenco di domande che pensi potrebbero porti ed immaginati le risposte. Ad esempio, se pensi che il tuo più grande punto di forza sia la gestione del tempo, è probabile che l’intervistatore ti chiederà: ‘Come agisci nella pratica, riguardo a questo aspetto?’. Questa preparazione ti permetterà di rispondere in maniera più chiara e renderà le risposte più calzanti, evitando imbarazzanti silenzi ed incertezza, dando una parvenza di fiducia sin dal primo colloquio.

 

6. Pratica, pratica, pratica

Tu, e tutti coloro che sostengono dei colloqui di lavoro, sapete perfettamente quali sono le domande che vi verranno poste. La differenza è data dalla preparazione. Preparare risposte specifiche per una determinata posizione ti fornirà un vantaggio competitivo sugli altri candidati. Non avrai bisogno di memorizzare le risposte ma dovrai considerare alcuni punti di riferimento che ti riguardano e che puoi tenere presenti per le diverse domande.

Sforzati di allenarti con ‘colloqui fittizi’. Riprendi e riguarda le tue risposte fino a quando non sei sicuro di risultare a tuo agio, evitando di ‘vomitare’ letteralmente risposte che risultino preconfezionate. Magari ti sentirai a disagio filmando te stesso ma otterrai un grande beneficio.

 

7. Rilassati

Se non riesci a rilassarti durante il colloquio, nulla della tua preparazione ti sarà utile. Essere se stessi è essenziale durante il processo di selezione e l’intervistatore si renderà conto del fatto che sei troppo nervoso. Se sei in ansia, risulterai particolarmente debole. Molto meglio cercare di sorridere per ispirare una genuina fiducia nel tuo interlocutore. Molti studi mostrano che non solo sorridere aumenta la felicità e la fiducia ma mette la gente a proprio agio. Ciò è dovuto principalmente all’attività dei neuroni specchio che portano ad imitare i comportamenti delle persone con le quali ci relazioniamo.

I datori di lavoro sono sempre più alla ricerca di candidati che dimostrino di avere una forte intelligenza emotiva (EQ). Questo non ci sorprende, dato che il 90% dei top performer sul lavoro hanno un gradi di EQ sempre molto elevato. Lavorare sulla vostra intelligenza emotiva vi aiuterà anche a fare più soldi, dato che le persone con un EQ alto guadagnano in media 29.000 dollari in più all’anno.

 

8. Sii positivo

Può sembrare un aspetto ovvio ma è un atteggiamento essenziale da mantenere durante un colloquio. Quando si affrontano determinati argomenti non è sempre facile essere positivi. Cerca di essere positivo se ti capita di descrivere un tuo ex capo particolarmente indisponente o quando spieghi perché sei stato licenziato. Si tratta di un aspetto importante, che i datori di lavoro tengono sempre in considerazione. Mostra loro che è possibile mantenere un atteggiamento positivo all’interno di un ambiente stimolante e che hanno di fronte proprio la persona flessibile che stanno cercando.

 

9. Sii onesto

I bravi intervistatori sono in grado di capire rapidamente chi siete in realtà. Magari hanno un senso innato e capiscono al volo le persone o forse sono solo veramente bravi a fare le domande giuste. Nonostante ciò, è essenziale affrontare qualsiasi colloquio in maniera onesta.

Se non sei onesto sin da subito non otterrai il posto di lavoro che desideri, perché l’intervistatore si accorgerà che stai mentendo. Non concentrarti su ciò che pensi voglia sentirsi dire da te. Focalizzati sulla possibilità di dare una visione di te appassionata ed onesta.

 

Ricapitolando

Ammettiamolo, ogni colloquio è duro. È difficile dimostrare chi sei veramente e cosa sei capace di fare in pochi minuti. Queste strategie ti aiuteranno a ridurre il nervosismo e le domande inaspettate che rischierebbero di farti perdere una grande opportunità.

Ci sono domande che non ho ancora fatto? Qual + il modo migliore per distinguersi in un colloquio? Fammi sapere cosa pensi a riguardo.

 

L’autore:

Il Dr. Travis Bradberry è co-autore del pluripremiato best seller ‘Intelligenza Emotiva 2.0’ ed è il co-fondatore di TaletSmart, leader mondiale nella fornitura di test di intelligenza emotiva, con diversi client top tra le aziende di Fortune 500. I suoi libri più venduti sono stati tradotti in 25 lingue e sono disponibili in oltre 150 paesi.Il Dr. Bradberry ha scritto o è stato itato da Newsweek, BusinessWeek, Fortune, Forbes, Fast Company Inc., USA Today, The Wall Street Journal, The Washington Post, The Harward Business Review.

Se vuoi sapere come migliorare la tua intelligenza emotiva puoi utilizzare l’Emotional Intelligence Appraisal test disponibile on line ed incluso nel libro‘Intelligenza Emotiva 2.0.’ I risultati del test ti permetteranno di individuare quale delle 66 strategie di intelligenza emotiva ti aiuterà ad aumentare le tue capacità.

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