Correre col freddo fa bene ai polmoni, lo dice uno studio

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Correre col freddo fa bene ai polmoni, lo dice uno studio
Facendo allenamento al freddo i vostri polmoni avranno un beneficio concreto. La vitamina D aumenterà e ci saranno positive ripercussioni sulle ossa, sull’apparato circolatorio e sul fisico in generale.

Correre fa bene alla salute

Fare esercizio fisico correndo è un ottimo antidoto con cui potete combattere lo stress, attivando un meccanismo di gratificazione personale e di benessere psicofisico. Correndo vi sentirete quindi più in forma e più in pace con voi stessi.

I pareri medici più accreditati suggeriscono di ricorrere all’attività fisica per minimizzare gli effetti negativi di un lavoro che vi costringe a una scorretta postura, per riprendervi dopo un periodo caratterizzato da pranzi e cene troppo generosi, magari in concomitanza con le festività e per un sacco di altri motivi.

Non occorre fare un’attività agonistica e potrete tranquillamente prendervela con calma, con un po’ di corsetta blanda che vi aiuterà a sentirvi meglio.

Allenamento al freddo

Avete l’abitudine di correre al mattino presto oppure la sera al rientro da lavoro? Probabilmente avrete pensato al fatto che non siano fasce orarie idonee perché ci sono momenti della giornata più gradevoli dal punto di vista climatico, in particolar modo nelle stagioni rigide.

Dovete sapere che vi state sbagliando di grosso. Infatti la miglior cosa è mantenere viva questa abitudine sfruttando proprio l’allenamento al freddo per avere maggiori risultati sulla salute. Un interessante studio scientifico universitario americano infatti dimostra che c’è una stretta correlazione tra l’aumento della vitamina D e l’allenamento al freddo.

Lo studio sulla vitamina D

Ad occuparsi scientificamente della questione dell’allenamento al freddo è stata l’università della Virginia. La pubblicazione dello studio è apparsa sul giornale europeo della cardiologia preventiva.

Inoltre i dati su questo argomento sono stati diffusi anche dalla Società di Cardiologia della Comunità Europea. L’esito dell’inchiesta vi toglierà ogni dubbio: fare allenamento al freddo contribuisce all’aumento della vitamina D con ottime conseguenze in termini di miglioramento della salute, specialmente per avere ossa sane.

Il campione statistico e il risultato della ricerca

Il numero complessivo delle persone che sono state monitorate raggiunge quasi 2000 unità. La fascia d’età per la quale è stato predisposto il monitoraggio è quella tra 20 anni e 50 anni non compiuti.

I dati, che riguardano il periodo dal 2001 al 2004, sono stati ottenuti tramite un sistema statistico molto ben strutturato. Le persone con un livello più alto di vitamina D rilevato dalle analisi del sangue risultavano nettamente migliori sotto il profilo cardio-respiratorio, con una capacità che addirittura era 4 volte superiore se confrontata con chi aveva meno vitamina D.

 

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