Cosa c’è da sapere dopo la fine dello stato d’emergenza dal 1° aprile
Fine stato emergenza dal 1° aprile: cosa accadrà a smart working e green pass
Le più importanti novità introdotte a causa della pandemia sono sicuramente lo smart working e il green pass ma cosa accadrà a queste due importanti misure a partire dal 1° aprile?
Con il nuovo decreto Covid cambiano le regole sul green pass. Vi basterà il green pass base, che si può ottenere anche con un semplice tampone molecolare o rapido, per salire su mezzi di trasporto a lunga percorrenza, partecipare a concorsi pubblici, corsi di formazione, eventi sportivi e concerti all’aperto. Non avrete invece più bisogno del green pass per soggiornare in alberghi, poter entrare in uffici pubblici, esercizi commerciali, banche, uffici postali, musei, centri culturali e partecipare a cerimonie pubbliche. A partire dal 1° maggio invece potrete dire definitivamente addio sia al green pass che alle mascherine. Si prospetta quindi un’estate libera da carta verde ed FFP2. Per quanto riguarda invece la durata dello smart working questa è stata derogata. Se, infatti, originariamente si parlava dell’obbligo dell’accordo individuale tra azienda e dipendente per poter continuare a usufruire di questa tipologia, con il decreto Covid, approvato il 17 marzo, il ricorso al lavoro agile è stato prorogato fino al 31 giugno.
Verso la normalità: cos’altro cambia con la fine dello stato di emergenza
Con la fine dello stato emergenziale si profilano tantissime altre novità come il superamento definitivo del sistema a colori per le Regioni, l’eliminazione delle quarantene precauzionali e l’abolizione dell’obbligo di mascherine in tutti i luoghi all’aperto e al chiuso, comprese le scuole. Importanti anche le capienze negli impianti sportivi e nelle discoteche che ritornano al 100%. Insomma, grazie al decreto del 17 marzo sono state prese una serie di misure che permetteranno un ritorno graduale alla normalità e un rilancio dell’economia, fortemente in crisi negli ultimi due anni.