Dress code perfetto, i vantaggi raccontati dall’esperienza GM

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È incredibile come il successo di un’azienda possa dipendere da un dress code perfetto delle persone che vi operano.

Se avete una certa esperienza e, soprattutto, se avete frequentato corsi di formazione professionale, avrete imparato la ferrea regola di vestirvi in modo appropriato relativamente ai luoghi, alle circostanze e alle persone che andrete a incontrare nelle vostre missioni di lavoro o di pubbliche relazioni, sia all’interno della vostra sede, presso la sede del cliente o in luogo neutro.

dress code perfetto - GM

È fuor di dubbio che un dress code perfetto per il contesto professionale può avere effetti sul risultato del vostro rapporto con il cliente, ma quali effetti può avere sulla costruzione della della vostra personalità e della vostra autostima di professionista?

Quando Mary Barra assunse l’incarico di responsabile delle risorse umane della General Motors, l’azienda si trovava sull’orlo di una grande crisi e, indagando sulle necessità che in quel momento i manager avevano di prendere decisioni importanti per la sopravvivenza stessa della società, ebbe una grande illuminazione.

Pensò infatti “quale capacità avranno queste persone di poter prendere grandi decisioni se a loro viene impedito di prendere piccole decisioni e, fra queste, quelle di poter scegliere come vestirsi?”. Insomma, mise al primo posto il benessere nel luogo di lavoro.

L’idea del dress code perfetto al lavoro

Da questa considerazione, Mary Barra giunse a una conclusione tanto semplice quanto innovativa e alternativa al classico concetto di dress code perfetto, tutto poteva sintetizzarsi in due semplici parole: vestirsi in modo appropriato.

A cosa si riferiva questo concetto? Per capirlo occorre analizzare lo stato d’animo in cui vivono uomini e donne costretti a vestirsi secondo le consuetudini. Un uomo magari non avrà particolari difficoltà a ottemperare alle disposizioni della direzione aziendale che gli impone giacca e cravatta.

Magari lo stile di abbigliamento varierà semplicemente sostituendo un pantalone o una camicia, ma un direttore uomo non ha mai provato a trascorrere un solo giorno di lavoro su tacchi alti e con una gonna attillata come invece pretende che venga fatto dalle sue collaboratrici.

Ecco dunque che il modo appropriato è quello che meglio esprime la libertà di vivere la propria personalità, ovviamente entro i limiti della decenza e del buon gusto.

Seguendo questa sua intuizione, Mary Barra decise di provare e diede disposizione a tutti i manager della GM di indossare capi decorosi e sobri, ma più vicini ai loro gusti e al loro modo di essere.

Del resto, molti dei manager dei colossi della Silicon Valley indossano felpe al posto della classica giacca e cravatta. Ebbene, l’esperimento diede risultati sorprendenti: i manager lavoravano in libertà e questo li portava a sentirsi capaci di prendere decisioni su sé stessi.

Questo stato d’animo positivo, abbinato alle loro qualità morali e alle loro competenze, li portò in breve a prendere quelle decisioni importanti e vitali che hanno rimesso in sesto l’azienda, portando Mary Barra a ottenere la sua attuale carica di Amministratore Delegato della GM.

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