Festa dei lavoratori, l’1 maggio ecco cosa si festeggia

La Festa dei Lavoratori si celebra il primo maggio in molti Paesi del mondo. È nata negli Stati Uniti nel 1882 ed è stata introdotta anche in Italia a partire dal 1891. Ha una storia ricca di significato che forse non conoscete.
Dagli Usa una festa per celebrare le battaglie degli operai
Il primo maggio di ogni anno molti Paesi del mondo si apprestano a celebrare insieme a voi la consueta Festa dei Lavoratori. Nota anche come Festa del Lavoro, è nata negli Stati Uniti oltre un secolo fa in occasione di 2 importanti manifestazioni promosse dai Cavalieri del Lavoro (Knights of Labour).
La prima ebbe luogo il 5 settembre 1882 a New York; la seconda, 2 anni dopo, stabilì che l’evento avrebbe avuto cadenza annuale per celebrare le lotte operaie avvenute in passato per difendere i diritti fondamentali dei lavoratori. Una delle più significative, fu quella che portò alla riduzione della giornata di lavoro a 8 ore. Una conquista importante, che già nel 1867 aveva indotto lo Stato dell’Illinois a emanare un’apposita legge e che poi condusse la Prima Internazionale a chiedere l’adozione dell’orario ridotto anche nel Vecchio Continente.
Perché si festeggia primo maggio
La Festa dei Lavoratori si celebra in una data “simbolica”, scelta nel 1889, ma legata a un episodio accaduto a Chicago esattamente 3 anni prima. Nel 1886 gli operai indissero uno sciopero contro le pesanti condizioni di lavoro che erano costretti a subire: dall’assenza di diritti e tutele all’elevato rischio di morte , fino all’obbligo di lavorare 16 ore consecutive. La protesta durò 3 giorni e terminò con il massacro di Haymarket, una grave repressione dove morirono 11 persone.
In Europa la Festa dei Lavoratori fu introdotta a Parigi il 20 luglio 1889 durante la Seconda Internazionale, che indisse una manifestazione in occasione del primo maggio 1890 per chiedere la riduzione dell’orario lavorativo. La festa ebbe un enorme successo e si diffuse anche in altri Paesi per ricordare le conquiste delle battaglie operaie: dall’Italia alla Russia alla Cina, da Cuba al Messico fino al Brasile.
La Festa dei Lavoratori in Italia
In Italia fu il Regio Decreto Legge n. 692 del 1923 a ridurre a 8 ore la giornata lavorativa. Tuttavia, proprio nello stesso anno, il fascismo cancellò la Festa dei Lavoratori del primo maggio, unificandola a quella del Natale di Roma (21 aprile), in onore della leggendaria fondazione dell’Urbe avvenuta nel 753 a.C. Il primo maggio tornò a essere festeggiato solo a partire dal 1947, dopo il crollo del regime di Mussolini. Da allora costituisce un giorno di festa nazionale che celebra ufficialmente il lavoro e i lavoratori. La cosa che vi sorprenderà è che oggi non esiste più negli Stati Uniti.
