Internauti di tutto il mondo unitevi, il 2 maggio è la giornata mondiale dei blogger
Il 2 maggio è la Giornata Mondiale dei Blogger, una categoria di web writer che continua a crescere e che, nel giro di 20 anni, ha rivoluzionato la comunicazione. Dal 2010 è stata inventata una festa dedicata per celebrarli e farli incontrare.
Correva l’anno 1997 quando John Barger, un americano con il pallino per la caccia, metteva a punto il primo blog per scrivere della propria passione. Nel tempo questo strumento è diventato sempre più potente e diffuso per la sua straordinaria capacità di dare voce alle persone che amano scrivere, raccontare e raccontarsi, per lavoro o per passione.
Il 2 maggio è un giorno speciale perché si celebra la Giornata Mondiale dei Blogger. La festa è nata nel 2010 a Cepu, nelle Filippine, per mano del movimento World Bloggers Day, con l’obiettivo di celebrare i protagonisti del web che hanno rivoluzionato il concetto di comunicazione. Infatti un blog non è un mero diario personale o sito web, ma uno spazio interattivo che consente il dialogo con i lettori.
Un clic per raggiungere milioni di persone
Tra i blog di successo, che si sono svincolati da MySpace, c’è The Blonde Salad di Chiara Ferragni. Anche lei festeggerà la Giornata Mondiale dei Blogger visto che negli anni 2000 era solo una studentessa universitaria, mentre oggi è una fashion influencer con un seguito a sei zeri che viene studiata alla Harvard Business School.
Un discorso simile vale per Salvatore Aranzulla, che con il suo blog dedicato al know-how tecnologico, forse ha salvato la vita anche a voi internauti. In casi come questi i blog si sono rivelati una fonte di ricchezza, ma il loro aspetto più significativo è l’innovazione nel campo della comunicazione. Sono uno strumento libero e gratuito di informazione, che permette a chiunque – persona, azienda, partito – di raggiungere milioni di utenti con un clic.
Giornata Mondiale dei Blogger, strumento di denuncia che tutela la libera espressione
Non solo chiacchiere, svago e intrattenimento. I blog si sono rivelati utili per denunciare soprusi e violenze ignorati dai media e per difendere la libertà di espressione.
La Giornata Mondiale dei Blogger è dedicata anche a quelli perseguitati, come e l’iraniano Omid Reza Mir Sayafi, deceduto in carcere dopo aver criticato l’Islam sul proprio blog. Come lui, sono morti nel 2011 Zakariya Rashid Hassan al-Ashiri, nel carcere del Bahrein, e il brasiliano Edinaldo Filgueira, reo di aver denunciato i misfatti del governo locale.
Anche Aleksej Navalny, Olfa Riahi, Asif Mohiuddin, Zeng Jinyan e la rete Global Voices hanno criticato i governi e i fondamentalismi religiosi, denunciato i soprusi e difeso i diritti umani e la libera espressione grazie ai blog.