Giornata Mondiale del Cane in Ufficio: 5 consigli per far stare Fido comodo e sereno

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Il 26 giugno è la giornata mondiale del cane in ufficio. Non tutti sanno che il miglior amico dell’uomo è anche un suo valido collaboratore a lavoro. Ecco 5 consigli per festeggiare come si deve questo speciale “collega” a quattro zampe, facendolo sentire a casa sua tra telefoni squillanti e scrivanie sommerse da carte.

5. Valutare il “carattere” del cane
In America molte aziende incoraggiano i padroni a portare Fido in ufficio e anche in Italia – almeno teoricamente – è possibile. Prima di farlo è bene però valutare il temperamento del cane: se ama stare con le persone e con gli altri cani eventualmente presenti, ma soprattutto se è adatto alla “vita di ufficio”. Con un bulldozer o un alano potrebbe essere un problema. Un altro fattore riguarda la presenza o meno di colleghi che potrebbero averne paura o essere allergici al suo pelo. La situazione va studiata bene per evitare incomprensioni e spiacevoli inconvenienti.

4. Preparare il cane alla sua “nuova vita”
Anche qui, il problema da risolvere è quello di evitare i disagi che potrebbero presentarsi portando il cane in ufficio dall’oggi al domani. L’ideale è invece di fare prima qualche prova e prepararlo, quindi cominciando a lavorarci insieme a casa per desensibilizzarlo ai rumori che troverà (voci, trilli, rumori degli strumenti informatici). Se supera l’esame, il posto è suo.

3. Organizzare le pause di lavoro
La presenza di un cane in ufficio comporta anche la riorganizzazione delle pause, propria e dei colleghi. Non si può pensare di continuare a stare 8 ore inchiodati alla sedia credendo che se ne starà buono, fermo e senza abbaiare. Pertanto è bene accordarsi con gli altri per decidere quando effettuare un break per portarlo un po’ fuori, approfittandone per effettuare piccole pulizie o sistemare le cose che ha messo in disordine.

2. Stabilire una routine
Per portare il cane in ufficio è necessario avergli prima fornito una solida educazione, che ovviamente inizia a casa. In seguito si può decidere per quanti e in quali giorni farlo, in modo da consentirgli di abituarsi e prendere confidenza, così da renderlo più tranquillo. Il cane deve essere abituato gradualmente, per esempio iniziando a portarlo con sé mezza giornata, ogni tanto, aumentando i suoi “orari di lavoro” con il tempo.

1. Preparare l’ufficio
Il luogo di lavoro deve essere preparato e adatto ad accogliere il cane. Se ce ne sono altri, l’ideale è organizzare dei turni con i colleghi per controllarli, dar loro da bere e mangiare ed effettuare le pulizie per mantenere l’ufficio in ordine. La presenza di un cortile o un giardino è un vantaggio per la loro felice permanenza. In ogni caso, è sempre bene prevedere delle soluzioni che impediscano loro l’accesso a determinate zone, come sale riunioni e spogliatoi.

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