Green Pass obbligatorio, cosa bisogna sapere

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A partire dal 15 ottobre la certificazione verde sarà necessaria per tutti i lavoratori, sia quelli del settore pubblico che del settore privato. La decisione è stata presa dal Governo attualmente in carica per dare una svolta alla campagna vaccinale che in concomitanza con le ferie arrancava nei numeri. Se ne siete sprovvisti, quindi, meglio correre immediatamente ai ripari per evitare multe salate e altri provvedimenti pesanti. Ma quali sono le regole del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori dal 15 ottobre? Ecco cosa c’è da sapere.

Green Pass obbligatorio dal 15 ottobre per tutti i lavoratori: cosa c’è da sapere

A partire dalla metà del mese di ottobre, con un congruo preavviso per consentire a tutti di adeguarsi alle nuove normative, per lavorare in ufficio, sia nel pubblico che nel privato, sarà necessario esibire il green pass. Nessuna categoria è esente da questa misura, neanche colf, badanti e personale delle pulizie che dovranno essere muniti di certificato verde per poter accedere alle case dei clienti. Le persone che hanno provveduto a farsi vaccinare, quindi, potranno accedere alle proprie postazioni di lavoro senza problemi, mentre per tutti gli altri sarà possibile ottenere la certificazione previa esecuzione di un tampone, così come la normativa attualmente in vigore prevede. Le spese per i tamponi, però, saranno a carico dei lavoratori, ad eccezion fatta per coloro che sono impossibilitati per motivi di salute che potranno usufruire della possibilità di tamponi gratuiti in tutte le farmacie nazionali. Per tutti gli altri, prezzi calmierati: 15 euro per gli adulti e 8 euro per i minori di 16 anni.

Le sanzioni previste in caso di inadempimento

I datori di lavoro saranno deputati al controllo del possesso del green pass per i lavoratori che entrano in ufficio, in modo sistematico oppure a campione. Non è previsto lo smart working obbligatorio per i lavoratori che non si sono vaccinati né intendono farlo: sarà a discrezione del datore di lavoro decidere se concederlo o meno. Tutti i lavoratori sprovvisti di green pass verranno allontanati dall’ufficio e considerati assenti ingiustificati, con il rischio concreto di non ricevere la retribuzione o lo stipendio.

Non c’è, però, pericolo di perdere il posto di lavoro in quanto la norma prevede il diritto alla conservazione del posto. Le aziende con meno di 15 dipendenti, sono autorizzate ad assumere un sostituto della persona priva di certificazione verde. Le sanzioni, però, non finiscono qui perché i lavoratori che verranno sorpresi al lavoro senza green pass potranno essere sanzionati con una multa dai 600 ai 1500 euro.

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