I 10 ERRORI PIÙ COMUNI NELLA RICERCA DEL LAVORO

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Sappiamo bene cosa dobbiamo fare se abbiamo un lavoro o se ci presentiamo ad un colloquio, ma ricorda che si possono commettere degli errori anche solo nella ricerca di lavoro. Abbiamo stilato 10 regole e comportamenti che, se li seguirai, non troverai mai lavoro. Noi ti spiegheremo invece come farlo bene.

Proprio come se si trattasse dei 10 comandamenti… prendi nota!

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1- Non essere costante e ordinato. Quanti progetti lasci a metà o semplicemente ti sei stancato o hai smesso di seguire? Di questo passo, non otterrai niente. È facile dire ad un colloquio di lavoro che sei una persona costante, ma in realtà, sta a te dimostrarlo quando nessuno ti dice niente e nonostante questo continui a fare o riprendi a fare qualcosa senza alcuno sforzo. Fai in modo che cercare lavoro diventi una routine.

2- Essere pessimista, isolarti e non mantenere i tuoi contatti. Non è un delitto essere disoccupato. Dillo alla tua famiglia e agli amici, perché non si sa mai chi può avere un lavoro per te. Inoltre, devi mantenere un atteggiamento positivo ed essere pieno di energia per la tua ricerca di lavoro.

3- Eccedere nella lunghezza del tuo CV e con gli errori di ortografia. Limitati ad una pagina, o al massimo due, e ovviamente non commettere errori ortografici, che non sono per niente professionali. Evita di mettere informazioni inutili e sottolinea la parte più rilevante della tua esperienza. È molto facile compilare un CV su misura per te.

4- Inviare il curriculum senza personalizzarlo in base al posto di lavoro o all’azienda. Ogni posto di lavoro esige determinati requisiti per ogni funzione, che è specifica e diversa da un’altra posizione aperta. Questo significa che devi modificare curriculum e lettera di presentazione quando invii la tua candidatura.

5- Non fare attenzione a lasciare il CV alla persona adatta. Sempre, sempre, sempre devi essere sicuro che ci sia una posizione aperta per un profilo come il tuo. Inoltre, devi sapere a chi consegni la tua domanda di lavoro. In pratica, cerca il responsabile delle risorse umane e, se non riesci a incontrarlo, chiama per verificare e chiedi di lui/lei. Spiega perché vuoi avere quella posizione lavorativa.

6- Rispondere a qualsiasi offerta. Davanti all’alto tasso di disoccupazione, è molto comune inviare email rispondendo a qualsiasi posto vacante, senza tener conto dei requisiti richiesti e delle mansioni da svolgere.

7- Non rispondere al telefono. Se stai cercando lavoro, non puoi non rispondere al telefono, ti possono chiamare in qualsiasi momento per fissare un colloquio o direttamente, se hai superato la selezione, per dirti che sei stato assunto. Potresti perdere un’opportunità unica.

8- Non seguire ciascuna delle tue candidature. Quando si tratta di chiedere lavoro, questo procedimento è basilare. Se hai inviato una candidatura attraverso un’agenzia di reclutamento on line, entra nel tuo profilo per sapere se l’impresa l’ha ricevuta. Se l’hai fatto per telefono, cerca di ricontattarli.

9- Non essere in grado di definire la tua professione. Devi pensare in poche parole qual è la tua professione, cosa sai fare e che valore puoi portare alla posizione alla quale ti sei candidato. È come una specie di CV, ma molto più breve.

10- Resistere al cambiamento. Se hai fatto un lavoro molto specifico che ora non è richiesto, una volta che ti sei reso conto che è da un po’ di tempo che sei disoccupato, è ora di cambiare. Devi riformulare il tuo CV, metterti a pensare a cosa sai fare e adattarti ai cambiamenti che possono sorgere. Magari hai la stoffa dell’imprenditore e non lo sai ancora.

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