Le scuse utilizzate quando facciamo tardi al lavoro
‘Il mattino ha l’oro in bocca’ conosci il detto, no? E cosa succede nella bocca di chi resta addormentato al mattino?
In tutte le aziende ci sono almeno 2 tipi di impiegati, quelli che la notte dormono a sufficienza e, quando suona la sveglia, si alzano ed escono di casa pimpanti e riposati….(i così detti ‘mattinieri’) , e quelli che, anche se hanno dormito, proprio non ce la fanno ad arrivare in orario al lavoro.
Secondo un sondaggio di CareerBuilder del 2009, il 20% degli impiegati ammette di arrivare tardi al lavoro almeno una volta a settimana, il 12% ammette di tardare almeno due volte.
Tra le classiche scuse utilizzate primeggiano il ritardo a causa del traffico, essere rimasti addormentati dopo una nottataccia o l’imprevisto dei bambini da portare a scuola.
‘Il 30% di chi lavora nelle Risorse Umane ammette di aver dovuto licenziare un impiegato per reiterato ritardo’ dice Rosemary Haefner, Vicepresidente di CareerBuilder.com. Quindi sembra chiaro che la migliore soluzione per giustificare la mancanza di puntualità sul lavoro sembra quella di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, a meno che non ti venga in mente una scusa veramente valida…che non è sicuramente una di queste:
- Mio marito trova assolutamente divertente nascondermi le chiavi dell’auto
- Uscendo di casa mi sono imbattuto in una ragnatela gigante e non ho potuto evitare di tornare a casa per farmi una doccia
- Al bar c’era una di quelle code…
- E’ morto mio nonno (Attenzione, ricordati di non farlo morire più di una volta!)
- Ho avuto un’amnesia, dimenticando il nuovo indirizzo dei nostri uffici…e sono andato alla vecchia sede.
- Mi hanno rubato il portafoglio! (Ricordati, in questo caso, che senza soldi non puoi pagare né offrire nulla a nessuno…)
Conclusione: prima di utilizzare una di queste scuse, pensaci e poi convinciti che è meglio dire sempre la verità…ma soprattutto…evita di arrivare in ritardo!