Periodo di aspettativa? Ecco come effettuare il riscatto Inps
Il riscatto Inps del periodo di aspettativa, solo per gravi motivi di famiglia, può essere richiesto per un periodo fino a 2 anni da dipendenti pubblici e privati al fine di raggiungere prima i contributi per andare in pensione. Ecco come fare.
Se siete dipendenti pubblici o privati e avete usufruito di un periodo di aspettativa rischiate di andare in pensione più tardi, proprio come chi ha scelto di laurearsi invece di lavorare.

Per ovviare a questo disagio potete chiedere il riscatto Inps dei contributi previdenziali, anche se sono relativi a un periodo anteriore al 31 dicembre 1996. Lo stabilisce l’articolo 1, comma 789, della Legge 296/2006. In tal modo riuscirete a soddisfare prima i requisiti richiesti.
Potete presentare domanda direttamente all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ma, affinché venga accolta, dovrete documentare il periodo di aspettativa dimostrando che avete fatto questa scelta solo per gravi motivi di famiglia.
Requisiti per chiedere il riscatto Inps per il periodo di aspettativa
Potete chiedere il riscatto Inps dei contributi previdenziali per un’aspettativa non superiore a 2 anni, anche non continuativi. Dal computo vanno però esclusi i periodi in cui avete eventualmente usufruito dei permessi della Legge 104.
Per riscattare l’aspettativa è necessario che l’abbiate richiesta per i gravi motivi di famiglia indicati nell’articolo 2 del Decreto Ministeriale 278/2000, di cui:
- le esigenze legate al decesso di un membro della famiglia anagrafica presente nello Stato di Famiglia
- la necessità di accudire un familiare incluso nello Stato di Famiglia
- l’esistenza di un forte disagio personale
- la presenza di una grave patologia che interessa un vostro familiare, come una malattia cronica o acuta che ne riduce l’autonomia
Cosa accade durante i periodo di aspettativa e come riscattarla a fini pensionistici
Durante l’aspettativa conserverete il posto di lavoro, ma non potrete svolgere un’altra attività lavorativa. Inoltre non percepirete lo stipendio e non maturerete anzianità di servizio, né i contributi utili ai fini pensionistici. Per presentare domanda di riscatto Inps rivolgetevi all’istituto che si occupa della vostra gestione previdenziale, seguendo il procedimento illustrato nella Circolare n. 26 del 28 febbraio 2008.
In caso di ricongiunzione o di trasferimento dei contributi fate domanda all’ultimo istituto in cui è stata versata la contribuzione obbligatoria durante il periodo di aspettativa. Presentate la domanda nella sede Inps competente della vostra città di residenza allegando i documenti richiesti.
In seguito l’Inps vi notificherà l’onere di riscatto tramite raccomandata, accompagnandolo dal provvedimento di accoglimento della domanda, dove troverete tempi e modi del versamento.
