Partita Iva, le differenze tra persona fisica e persona giuridica
Volete aprire una partita Iva? Per il Fisco possono farlo 2 diverse categorie di contribuenti: le persone giuridiche, ossia aziende e organizzazioni fisiche, e quelle fisiche come cittadini e lavoratori autonomi. Ecco le differenze.
Chi deve aprire la partita Iva e chi no
Aprire la partita Iva è un’operazione piuttosto semplice, ma per farlo dovete tenere presente alcune distinzioni. Questo accade perché il Fisco italiano distingue 3 diverse categorie di contribuenti: i comuni cittadini e i lavoratori autonomi, ossia le persone fisiche, e le aziende/organizzazioni, considerate persone giuridiche.
Se siete lavoratori dipendenti appartenete alla prima tipologia. In questo caso non avete bisogno di aprire la partita Iva, perché le tasse vi vengono detratte dalla busta paga e vi basta il codice fiscale. Se invece siete dei lavoratori autonomi o soci di un’azienda, siete obbligati ad aprirla e a sottostare al regime Iva.
Che cos’è la partita Iva
La partita Iva è costituita da un codice univoco di 11 cifre che l’Agenzia delle Entrate assegna ai lavoratori autonomi (persone fisiche) e alle società organizzate (persone giuridiche), ossia i soggetti che devono far fronte all’imposizione fiscale indiretta.
Le prime 7 cifre coincidono con il numero di iscrizione al Registro delle Imprese, le successive 3 fanno riferimento all’Ufficio. L’ultimo numero del codice è invece generato in automatico da un algoritmo.
Se siete dei lavoratori autonomi e superate il reddito lordo annuale di 4.800 euro siete obbligati per legge ad aprire la partita Iva, che vi servirà per emettere le fatture ai clienti e versare i contributi dovuti al Fisco e all’Inps.
Partita Iva, differenze tra persone giuridiche e fisiche
Le persone fisiche sono tutti gli individui che vengono identificati da un nome e da un cognome. Invece le persone giuridiche sono considerate dalla Legge dei soggetti di diritto, in quanto organizzazioni di persone e beni (per esempio soci e stabilimento). Tale insieme organizzato deve però essere riconosciuto in modo formale ed essere costituito da uno o più soggetti oppure da un capitale versato, nonché da uno scopo.
Se siete titolari di una ditta individuale, la partita Iva fa riferimento a una persona fisica che svolge un’attività e risponde dei suoi debiti. Se invece siete soci di un’azienda, associazione o cooperativa, fate capo a persone giuridiche, pubbliche o private.
La distinzione è data dal fine perseguito. La persona giuridica pubblica persegue l’interesse collettivo (per esempio un ente statale), mentre la seconda cura i propri interessi (per esempio un’azienda privata).