Come sarà il retail del futuro, tra innovazione e rispetto della tradizione

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Come sarà il retail del futuro in Italia? Il settore si caratterizza da sempre per un mix di tradizione e innovazione e sta vivendo oggi una fase di profonda trasformazione, condizionata da diversi fattori.

Retail è un termine inglese che significa commercio al dettaglio: si tratta di una vendita di prodotti al consumatore finale attraverso un negozio o una rete di punti vendita organizzata.

retail del futuro

Il commercio al dettaglio è l’ultimo step della catena di distribuzione dei prodotti ed è attuata dai retailer – venditori al dettaglio – che comperano da produttori, distributori o grossisti la merce di cui necessitano in quantità relativamente elevate, vendendola poi in negozi fisici od online al consumatore finale con un prezzo rialzato per poterne trarre un profitto.

Lo studio Retail del futuro: tra tradizione e innovazione, pubblicato dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel retail affronta il tema dando una visione complessiva del settore nel prossimo futuro. Un mix tra fattori esterni ed interni condiziona fortemente l’andamento del settore, a partire, per esempio dall’e-commerce, fenomeno maggiormente responsabile dell’aumento dei consumi nell’ultimo anno.

Retail del futuro, punti di forza e di debolezza

È il binomio fattore costo/competenze a frenare maggiormente l’adozione di sistemi tecnologici innovativi. Costi elevati, ma soprattutto la mancanza di competenze aziendali realmente capaci di facilitare la diffusione di una cultura votata all’innovazione, sono i fattori frenanti soprattutto per i medio-piccoli.

L’evoluzione soffre ancora, infatti, di un significativo problema di approccio degli stessi retailer all’adozione di tecnologia. Il 65% dei grandi non ha mai messo in atto una chiara strategia di innovazione digitale in risposta ai cambiamenti che il mercato e la società stanno vivendo, vedi la digitalizzazione del consumatore, la complessità crescente dei processi e la forte competizione delle Dot Com.

Altrettanto significativo il fatto che, però, all’interno dello stesso bacino di grandi retailer, 3 su 4 dichiari di avere l’intenzione di cambiare la situazione e stia già definendo una strategia. Salire sul treno della digital transformation può concretamente abbattere la criticità legata al binomio costi/competenze nel retail.

Industria 4.0, digitalizzazione e retail del futuro

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo in atto un progetto mirato a supportare le imprese con una serie di benefici fiscali, prevedendo un piano di Iper e Super Ammortamento.

Temi complessi che vanno appresi e assimilati. Molti top retailer stanno già adottando una serie di innovazioni digitali, soprattutto a supporto dell’omnicanalità, sia nel back-end che nel front-end.

Il 95% dei retailer italiani è oggi presente sia online che su mobile. Se il 91% dei top retailer ha già investito nel 2017 in innovazione digitale nel back-end, un altro 73% è intenzionato a investire nel 2018.

Il dato che confuta l’attenzione crescente per l’omnicanalità si fa ancora più interessante, se parliamo di adozione dell’innovazione a livello del front-end. La percentuale sale infatti al 99% per l’online e al 95% per il mobile – con ben l’84% dei top retailer propenso a investire nel 2018.

Tali dati confermano che l’omnicanalità è ormai un must per le aziende del settore. La sfida per il retail del futuro sarà senz’altro quella di offrire una customer experience efficace e appagante e le aziende italiane saranno in grado di vincerla se sapranno cogliere le opportunità che le Istituzioni e la tecnologia stessa già forniscono.

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