Sentirsi blu, cosa si nasconde dietro questo colore

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Sentirsi blu, cosa si nasconde dietro questo colore

Sentirsi blu significa restare calmi e sprigionare positività. È il colore preferito da moltissime persone e anche le aziende lo utilizzano per fini commerciali sfruttandone le potenzialità nell’ambito del marketing.

Il colore preferito

YouGov ha analizzato 10 nazioni appartenenti a 4 diversi continenti. L’indagine aveva l’obiettivo di capire qual è il colore preferito. Osservando i dati che sono emersi il blu è risultato essere senza ombra di dubbio il colore che le persone scelgono con maggiore frequenza.

C’è stata poi un’altra statistica di “Hull 2017 City of Culture” in collaborazione con “Paper Merchant GF Smith” che ha messo sotto la lente d’ingrandimento la medesima domanda, prendendo a campione 30 mila individui provenienti da 100 differenti Paesi. Il blu è stato ancora una volta eletto a colore preferito in assoluto. Va detto tuttavia che la colorazione esatta scelta tra le varianti cromatiche è stata il verde tendente all’azzurro, la sfumatura tipica dell’acqua cristallina che nell’immaginario richiama al mare e al cielo.

Le aziende preferiscono sentirsi blu

Per le imprese sentirsi blu è un’esigenza comunicativa imprescindibile. Provate per esempio a controllare i colori che appaiono con più ripetitività nelle campagne di marketing. Potete vedere il blu che viene usato frequentemente per la creazione dei loghi aziendali.

Questi simboli sono ciò che caratterizza l’attività e devono attirare l’attenzione della clientela. Potete trovare il blu in moltissimi istituti finanziari, nelle grafiche pubblicitarie e nelle insegne delle banche.

Il blu in questo settore trasmette principalmente l’idea dell’affidabilità e della stabilità. Anche nell’industria tecnologia sentirsi blu è importante perché il colore identifica la capacità di innovare nonché la produttività.

Il marchio aziendale blu è vincente

“Color Communications Inc” è portato avanti un’interessante inchiesta che riguarda proprio i tempi e i modi con i quali i clienti si formano la propria opinione visionando un’immagine o un documento aziendale.

Per quanto concerne il marchio basterebbe meno di un minuto e mezzo per avere una prima impressione, che spesso è peraltro la più importante. La ricerca scientifica ha rilevato che una percentuale che oscilla tra il 60% e il 90% delle persone viene influenzata in quel breve lasso temporale.

L’altro dato che è stato sottolineato è l’importanza del colore. Togliendo del tutto la colorazione a un logo e magari lasciando solo la scritta in bianco e nero gli individui non lo associano più all’azienda a cui è riferito. Sentirsi blu dunque diventa una sfida che può far vincere su nuovi mercati e che può contribuire a far crescere un’impresa. Il blu è un colore con un forte potenziale comunicativo.

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