Startup italiane, innovative ma non digitali

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Startup italiane, innovative ma non digitali

Le startup italiane sono aziende giovani che sviluppano anche prodotti moderni ed efficienti ma che faticano molto spesso a stare al passo coi tempi per quanto riguarda la digitalizzazione e la presenza online.

I siti web delle startup italiane

Prendendo in esame le startup italiane che vengono annualmente iscritte al registro delle imprese emerge un dato poco confortante in merito alla digitalizzazione.

Infatti le nuove aziende che vengono aperte e che si propongono sul mercato spesso non hanno nemmeno un sito internet che riesca a funzionare sufficientemente bene. Un terzo delle nuove imprese raggiunge il minimo livello di sviluppo del proprio portale web.

Va detto che nell’ultimo periodo la situazione è leggermente migliorata. L’anno scorso poco più di un’azienda nuova su 10 aveva un sito che poteva essere navigato agevolmente dagli utenti e dai potenziali clienti

Il sito aziendale e i nuovi dispositivi portatili

Tra le maggiori criticità che hanno i siti web sviluppati dalle startup italiane c’è sicuramente la lentezza. Questo fattore negativo può essere determinato per esempio da immagini troppo pesanti in termini di grandezza del file oppure da una scorretta impostazione.

L’altra grande questione che viene erroneamente sottovalutata è quella inerente alla possibilità di accedere al sito tramite dispositivo mobile. Questa caratteristica viene identificata dalla parola responsive. Oltre il 14% dei siti delle startup italiane risulta non responsive, ovvero non configurato per essere visualizzato correttamente su uno smartphone o sullo schermo del tablet.

In un mondo in continuo aggiornamento è determinante farsi trovare pronti per la sfida verso il futuro avendo a disposizione canali di vendita moderni ed efficienti. Se dovete aprire un’azienda il consiglio migliore è quello di farvi seguire da un esperto che sappia sviluppare un sito realmente funzionante.

Al giorno d’oggi i dispositivi mobili hanno superato nettamente la versione desktop ed è necessario che anche le pagine web siano configurate per una corretta navigazione tramite questi dispositivi innovativi.

L’ottimizzazione per i motori di ricerca

Le startup italiane non sono particolarmente brillanti nemmeno dal punto di vista dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, caratteristica che viene identificata dall’acronimo SEO. Secondo Google appena il 3% dei siti aziendali sarebbe scritto con un linguaggio in grado di far scavalcare la classifica del posizionamento quando un utente cerca una parola chiave o il nome stesso dell’azienda. Il noto servizio di pubblicità e marketing digitale Instilla ricorda che così si perdono clienti.

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