Supercomputer, Milano all’avanguardia nell’intelligenza artificiale

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Il supercomputer è una scoperta italiana. Dal Politecnico di Milano arriva la nanotecnologia per costruire un computer addirittura più performante di quelli quantistici, con potenzialità di sviluppo straordinarie per le future generazioni di dispositivi.

Arriva il supercomputer
Se il vostro computer è troppo lento nel futuro prossimo potrete sostituirlo con un dispositivo che funziona ad una velocità elevatissima mai immaginata prima d’ora. Quello che sembrerebbe solo un sogno irrealizzabile sta diventando realtà grazie ad uno studio del Politecnico di Milano, sotto la direzione attenta del professor Ielmini. I computer più evoluti che conoscete, almeno sul piano teorico, sono quelli quantistici. Domani con il supercomputer del Politecnico milanese i pc quantistici potrebbero essere superati da una tecnologia straordinaria.

La memoria e il funzionamento dei computer tradizionali
I computer vengono anche chiamati calcolatori. Infatti ogni singola azione è frutto di un calcolo che deve essere inviato, elaborato ed eseguito. Durante queste fasi i dati vengono sempre spostati passando dalla memoria all’interno dell’unità adibita al calcolo. Successivamente vengono portate a termine le operazioni richieste e il risultato che ne esce viene di nuovo inviato sotto forma di trascrizione nella memoria.

L’innovazione
La grande rivoluzione del supercomputer è proprio quella di effettuare tutte le operazioni direttamente nella memoria riuscendo a raggiungere velocità assolutamente superiori rispetto ai tradizionali sistemi di elaborazione. Il dispositivo che ha reso possibile questo miracolo tecnologico si chiama memristore ed è un componente di tipo elettronico che prende il nome dalla parola memoria e da resistore, cioè resistenza elettrica. Una di queste specialissime griglie su scala nanometrica permette all’elaboratore di effettuare i calcoli senza la necessità di spostarli.

Le prospettive di sviluppo
Ovviamente con questa scoperta si aprono scenari interessantissimi. Tra le possibili applicazioni di questa tecnologia c’è sicuramente l’intelligenza artificiale. Pensate per esempio alle automobili a guida automatica che stanno iniziando ad essere sviluppate da moltissime aziende d’avanguardia. Trovandosi costrette ad elaborare dati in maniera velocissima e precisa potrebbero riuscire a farlo grazie a questo supercomputer riducendo notevolmente gli errori. Queste piccolissime matrici vengono prodotte in una struttura che fa riferimento diretto al Politecnico. Qui si trova una stanza completamente asettica dove non è possibile introdurre nemmeno un granello di polvere. Si lavora, dunque, in un ordine di grandezze veramente ridotto dove è richiesta la massima precisione.

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