Nuovo Ufficio: qual è il colore migliore per favorire la concentrazione?
Che ci si affidi alla cromoterapia, al proprio gusto o alle ultime tendenze dell’interior design, una cosa è certa, in ufficio ancora più che in casa la scelta dei colori non può essere casuale.
Questione di chimica
Gli scettici saranno di certo portati a credere che la scelta dei colori nell’arredamento sia solo una questione di estetica o di moda. In realtà la cromoterapia è una pratica antica con un fondamento scientifico: è un dato provato che colori ed effetti ottici provocano reazioni chimiche nel corpo umano, influendo sulla psiche. Per questo motivo, se si vuole creare un ambiente lavorativo che aumenti la produttività e riduca lo stress, bisogna fare delle scelte cromatiche ben precise ricordando alcune regole di base: i colori caldi sono accoglienti e invogliano la permanenza, quelli più squillanti stimolano la mente, mentre quelli scuri comunicano stabilità. I toni pastello del verde e del lilla, infine, riducono l’irritabilità favorendo i rapporti sociali.
Da preferire
In un ufficio è importante favorire concentrazione, energia e attenzione.
Piuttosto che un colore unico che sarebbe monotono, è opportuno scegliere delle combinazioni pensate ad hoc.
Il giallo stimola la mente ed è perfetto in combinazione con il verde che aiuta la concentrazione.
Il bianco riordina i pensieri, ma comunica anche un senso di freddezza e straniamento che alla lunga non aiuta. Andrebbe sempre intervallato con macchie di colori scuri in contrasto, come l’indaco che ha effetto calmante, o il violetto che è il colore della creatività.
A chi ha problemi di memoria si consiglia l’arancione, utile anche a migliorare la comunicazione. Abbinato a colori più delicati come il beige o l’albicocca favorisce l’armonia della mente e dei rapporti umani.
Il blu, invece, ha potere calmante, scarica lo stress inutile e focalizza l’attezione dove è più necessaria. Anche in questo caso non bisogna eccedere, con il bianco o con il giallo è perfetto anche dal punto di vista estetico.
Da evitare
A prima vista potrebbe sembrare che i colori molto scuri favoriscano la concentrazione ma in realtà non è esattamente così.
Il marrone, ad esempio, comunica un senso di potere e sicurezza, per questo è molto usato negli ambienti della dirigenza, tuttavia può influenzare negativamente l’umore, aumentando di conseguenza lo stress, e inoltre riduce la luminosità dell’ufficio.
Un blu troppo scuro apporta un senso di eccessiva calma che sfocia nella spossatezza riducendo la produttività delle ore lavorative.
Da evitare anche il grigio e il rosso, per motivi opposti. Il primo infatti incupisce eccessivamente l’ambiente e l’umore, mentre un eccesso di rosso risulta troppo eccitante al punto da provocare irritabilità e ansia.