Vita nello Spazio, ecco come sarebbe realmente

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Probabilmente da piccoli avrete sognato di diventare astronauti. La vita nello spazio però non è così semplice e fare questo mestiere richiede una dura preparazione.

Prima o poi avrete sicuramente visto su un giornale specializzato del settore scientifico o semplicemente su una rivista di curiosità l’astronauta che si muove fluttuando all’interno di una navicella spaziale. Questa immagine affascina molto coloro che vorrebbero saperne di più.

vita nello spazio

Ma com’è davvero la vita nello spazio? Per saperlo bisogna prima di tutto considerare che diventare un astronauta non è un gioco da ragazzi. Occorre allenamento e sacrificio ma soprattutto bisogna affrontare selezioni molto severe. Thomas Pesquet ha diffuso delle foto bellissime dove si cimenta con le azioni della vita quotidiana come mangiare un boccone di cibo che vola nell’aria.

Tutto ciò sembra essere circondato da un alone di divertimento, oltre ovviamente alla dedizione per il lavoro. Prima di diventare un astronauta anche Thomas Pesquet ha dovuto dimostrare di essere un vero e proprio numero uno, esercitandosi con l’assenza di gravità e sottoponendosi a test specifici.

Le azioni quotidiana della vita nello spazio

L’italiana Samantha Cristoforetti è balzata recentemente agli onori delle cronache incuriosendo appassionati di tutte le età. Ha volato a bordo della stazione spaziale internazionale prendendo parte a numerosi esperimenti che ha condotto direttamente.

La Cristoforetti sul suo profilo social per esempio ha ricordato che non potrete nemmeno pensare di cambiarvi un vestito lavandolo e indossandolo nuovamente. Tutto ciò che viene utilizzato quando è sporco diventa inevitabilmente spazzatura.

L’astronauta italiana ha poi sottolineato che a bordo vengono portati circa 6 paia di pantaloni: una media di circa un cambio al mese. Se avete deciso di diventare come Samantha Cristoforetti dovete sapere che anche la semplice e banale azione di dormire riserva parecchie sorprese. Su una stazione spaziale che compie un’orbita intorno alla Terra ci possono essere addirittura 16 tramonti e altrettante albe.

Quindi la dicitura giorno e notte diventa abbastanza diversa dalla concezione tradizionale che abbiamo sul nostro pianeta. Il sacco a pelo dentro il quale ci si riposa viene fissato al muro, in modo da non subire spostamenti pericolosi. Gli stessi astronauti della Nasa e di tutte le altre agenzie spaziali raccontano al ritorno che il sogno tipico  è proprio quello di galleggiare. Anche asciugarsi i capelli diventa molto difficoltoso e conviene proprio aspettare che l’umidità se ne vada da sola.

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