Ti hanno mai fatto queste domande ad un colloquio? Sono illegali
Vi hanno chiesto qualcosa di molto personale quando avete presentato la vostra candidatura per un impiego? Forse vi hanno fatto delle domande illegali a colloquio. Scoprite quali sono.
Le domande illegali a colloquio
Come si sono comportati i responsabili delle risorse umane che avete incontrato nella vostra ricerca di un impiego? Solitamente dovrebbero concentrare l’attenzione sulle competenze del candidato, esaminando le esperienze pregresse e gli studi compiuti della persona che hanno di fronte. A volte, però, capita che pongano domande illegali a colloquio. Invadono la sfera personale e voi vi chiederete se possano farlo. La risposta è no. Ecco i quesiti che violano le normative sulle pari opportunità.
Lo stato civile
Quando chi vi seleziona vi chiede se siete sposati, se siete fidanzati o se avete figli, vuole sapere quale sia il grado di dedizione al lavoro che la persona può assicurare all’azienda. Sono domande illegali al colloquio di lavoro perché violano il codice sulla privacy. Inoltre tali quesiti posti nei confronti di una donna diventano discriminatori e in questo caso la violazione commessa dal datore di lavoro riguarda il codice delle pari opportunità. Non si possono chiedere informazioni sullo stato matrimoniale, di famiglia, di gravidanza, di paternità e maternità.
L’orientamento sessuale
Tra le domande illegali a colloquio vi sarà magari capitato di sentirne una incentrata sulle vostre preferenze sessuali. Se è successo hanno violato anche la Costituzione italiana che vieta ogni forma di discriminazione sulle condizioni personali e sociali dell’individuo. Non siete tenuti a rispondere e potete fare presente che tale informazioni fa parte della vostra sfera privata e l’azienda non ha alcun diritto di indagare sulle tendenze del candidato.
Religione e politica
Vi hanno chiesto quali siano il credo religioso o il partito politico di riferimento? Non siete italiani e avete dovuto specificare la nazionalità? Fate attenzione a queste domande illegali a colloquio. L’azienda non può porre tali quesiti, perché è vietato dalla legge. Le norme prevengono i casi di discriminazione legati alla provenienza e all’etnia. Su questo è molto chiaro anche lo Statuto dei diritti dei lavoratori in cui è scritto che in fase di assunzione non possono essere chieste tali informazioni.
Come comportarsi
Se vi vengono poste domande illegali a colloquio potete rifiutarvi di rispondere, sia si tratti di un questionario scritto sia si tratti di un incontro verbale. Potete far presente al responsabile aziendal che è vostro diritto mantenere certe informazioni riservate e per le specifiche domande descritte vi è la tutela della legge.

