Che cos’è il Reverse Mentoring

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Ecco un argomento attualissimo nel mondo del lavoro. Reverse Mentoring: cos’è e perché può essere utile per voi e la vostra carriera professionale. Scopriamolo insieme.

La definizione
Il reverse mentoring è identificabile come la pratica di affiancare a una risorsa senior una con meno esperienza, che solitamente è molto più giovane ed è però più avvezza alla tecnologia. Tale strategia permette di far acquisire nuove e preziose skills ai colleghi anziani. In tal modo si viene a creare un rapporto di beneficio reciproco tra le due parti. Ciò verte sulla filosofia in base alla quale in un ambiente di lavoro possono coesistere più generazioni di dipendenti con diverse competenze e conoscenze. Questo tipo di mentoring si sta diffondendo a macchia d’olio nelle imprese di ogni categoria perché è utile per far crescere i dipendenti e far ottenere benefici all’intero team.

La differenza generazionale
Un imperativo categorico per le aziende è superare il cosiddetto digital gap, valorizzare al meglio le abilità e la creatività dei giovani, migliorare la cultura aziendale, costruire relazioni solide tra colleghi di diverse età. Questa tecnica permette ai dipendenti senior di non rimanere mai indietro rispetto alle tecnologie emergenti e alle nuove abilità necessarie per il lavoro.

Più produzione

La pratica del reverse mentoring aumenta la produttività aziendale, riduce le difficoltà comunicative tra i dipendenti, offre opportunità di apprendimento e crescita professionale ai giovani. L’altro beneficio è che promuove la condivisione, spingendo verso la creazione di un contesto positivo incentrato sull’apprendimento continuo.

Reverse Mentoring: cos’è e perché è utile
Per adottare il reverse mentoring in azienda, è necessario seguire alcune linee guida che si fondano sull’inclusività, la creazione di team misti e la definizione di obiettivi chiari. L’azienda deve essere pienamente consapevole dei vantaggi del reverse mentoring affinché possa davvero investire seriamente in programmi formativi per i propri dipendenti.

Rovesciare il modo di fare formazione
Reverse Mentoring: cos’è e perché è utile? La risposta, dunque, è che bisogna avere coraggio di rivoluzionare interamente i vecchi dettami e sperimentare sistemi per rendere utili tutti all’interno dell’impresa, anche e soprattutto i giovanissimi. Il contributo delle energie fresche può rivelarsi determinante. Voi siete dipendenti anziani oppure siete appena stati assunti e dovete ambientarvi? In entrambi i casi il Reverse Mentoring potrà aiutare voi e la vostra azienda.

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