Geoingegneria, le idee che possono cambiare il futuro della Terra

La geoingegneria potrebbe cambiare nettamente il futuro del pianeta Terra. Il surriscaldamento globale potrebbe essere contrastato efficacemente con una sorta di filtro solare da posizionare a livello della stratosfera.
Diminuire la temperatura della Terra
Avrete certamente sentito in televisione il dibattito sul surriscaldamento globale. Tale problematica impone a tutte le persone di fare qualcosa di concreto per scongiurare gravissime conseguenze sull’ambiente e sulla vita stessa dell’essere umano nel futuro prossimo. A questa progressiva degenerazione ecologica hanno contribuito numerosi fattori tra cui ovviamente l’emissione di gas serra in grande quantità è una delle maggiori cause. Nell’epoca moderna le industrie disperdono nell’aria sostanze pericolose che vanno ad intaccare equilibri delicatissimi. Il fenomeno ha provocato l’innalzamento della temperatura sulla Terra. I governi hanno stipulato accordi per contenere il surriscaldamento globale intervenendo sulle fabbriche e sulla mobilità, considerando che anche il trasporto pubblico e privato sono responsabili delle emissioni più pericolose nell’ambiente di gas serra.
L’esperimento del filtro solare
Il team scientifico della celeberrima università di Harvard ha elaborato un progetto ambizioso. La prova consisterebbe nell’immissione di una sorta di aerosol a base di carbonato di calcio nella stratosfera. L’idea è quella di creare una specie di filtro in grado di deviare i raggi del sole e conseguentemente di abbassare la temperatura terrestre. Il costo della fase iniziale di questo progetto secondo la rivista scientifica Nature si aggirerebbe intorno a 3 milioni di dollari. Per l’esperimento dovrebbe essere impiegato un dirigibile che alla quota di 20 km rilascerebbe le particelle di carbonato di calcio studiandone poi il comportamento e la dispersione.
Il precedente
La natura in passato ha riservato un esempio concreto di questo esperimento di geoingegneria con un fenomeno che si verificò nel 1991. Nelle Filippine ci fu l’eruzione di un vulcano che, data la violenza, espulse un enorme quantitativo di diossido di zolfo negli strati più alti dell’atmosfera terrestre. Dopo poco la temperatura della Terra si abbassò di mezzo grado. Si stima che il clima era tornato ai livelli precedenti alla diffusione del motore a vapore.
Il dibattito sulla geoingegneria
La geoingegneria è al centro del dibattito scientifico ma anche di quello etico e morale. Vi starete certamente chiedendo fino a che punto è legittimo intervenire in modo così drastico sull’ambiente, al punto di modificare la temperatura sull’intero pianeta. Vi sono addirittura tesi complottistiche che mettono in guardia dalla geoingegneria perché le conoscenze potrebbero finire in mani sbagliate. La geoingegneria può essere vista come un’ancora di salvezza ma perfino come una micidiale arma.