Lavorare a Ferragosto: perché sì e perché no

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Lavorare a Ferragosto non è un obbligo, salvo che lo imponga il contratto. Tuttavia potrebbe garantirvi una buona entrata extra, sacrificando un po’ gli affetti e il tempo libero. Ecco i pro e i contro da valutare.

lavorare a ferragosto

Lavorare a Ferragosto, che fare?

Lavorare a Ferragosto per qualcuno è una follia, per altri una scelta. Se siete dei lavoratori dipendenti non siete obbligati a essere in servizio in questo giorno festivo, a meno che non sia previsto dal vostro contratto, come accade per alcune categorie che operano nei servizi recettivi e nella grande distribuzione. Questa soluzione piace molto ai gestori di ristoranti e negozi, che la considerano un’ottima strategia di business.

Non mancano persone che trascorrono questo giorno festivo a fare shopping o nei locali, invece che al mare. Pensate a chi lavora o è fuori tutta la settimana e non ha mai tempo per fare spesa. Dall’altra parte, ci sono invece i lavoratori che vorrebbero riposarsi e dedicarsi alla famiglia, ma si trovano dinanzi a un contratto che impone di lavorare a Ferragosto oppure a un titolare che lo “consiglia” vivamente per il bene dell’azienda.

Lavorare a Ferragosto: pro e contro

Lavorare a Ferragosto non è un male come potrebbe sembrare. Se avete bisogno di arrotondare lo stipendio, siete giovani o studenti alla ricerca di un’entrata extra, potreste considerare questa scelta. In fondo si tratta di una giornata come le altre, durante la quale sono tanti i lavoratori impegnati da sempre per dovere: pensate ai medici, agli autisti, alle Forze dell’Ordine. Dal punto di vista economico, vi frutterebbe più del previsto grazie alla maggiorazione dovuta nei giorni festivi.

Se invece avete un negozio o un locale, e temete di perdere tempo a tenere la serranda aperta quando tutti sono in vacanza, fareste bene a rivedere la vostra posizione. Nel giorno di Ferragosto i servizi sono minimi, quindi potreste operare “senza concorrenza” e fare affari più di quanto pensiate. Tra i contro figurano il tempo sottratto alla famiglia, al relax e allo svago, indubbiamente importante, ma che potrete recuperare in seguito.

Maggiorazioni del compenso tra il 20 e il 60%

Se decidete di lavorare a Ferragosto la busta paga vi ringrazierà. La rinuncia al riposo nel giorno festivo vi porterà una maggiorazione del compenso giornaliero previsto che oscilla tra il 20 e il 60%, in base al contratto collettivo nazionale di riferimento. Lavorando nel commercio, la quota è fissata al 30%. Se operate nel comparto metalmeccanico, beneficerete anche di un “riposo compensativo”.

Ma cosa succede se decidete di non lavorare a Ferragosto o non potete farlo? Assolutamente nulla. Non avrete decurtazioni dallo stipendio, ma quel giorno vi sarà pagato in quanto già previsto dal contratto di lavoro e considerato come festivo.

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