Malattie trasmesse dal cibo, quali sono le più comuni?

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Le malattie trasmesse dal cibo non sono così rare come si possa pensare e rappresentano un serio rischio per la salute dei consumatori. Per preservare la vostra salute ecco una guida alle più comuni e come prevenirle.

Quali sono le più comuni malattie trasmesse dal cibo
Una delle più comuni malattie trasmesse dal cibo è la Campylobatteriosi, un’infezione che ogni anno colpisce migliaia di persone nel mondo. Si trasmette da animali infetti – ma che non mostrano alcun sintomo – all’uomo e il principale veicolo di infezione è il pollo. Anche la Cyclospora sta vivendo negli ultimi anni livelli di crescita allarmanti. Fino a qualche anno fa era esclusivamente una malattia tropicale che si trasmetteva dall’animale infetto all’uomo attraverso il contatto con acqua o cibo contaminati da feci infette. Oggi invece la malattia si sta diffondendo anche in Italia per colpa dei cambiamenti climatici e soprattutto dell’abitudine al consumo di prodotti importati dai Paesi maggiormente colpiti da ondate di infezioni di Cyclospora.

La salmonella, un killer spietato
La malattia trasmessa dal cibo più conosciuta è sicuramente la salmonella. Si trova soprattutto in alcuni alimenti come la frutta e la verdura, il pollo e il maiale oppure le uova. Si può contrarre questa patologia attraverso acqua contaminata, animali infetti e per via diretta attraverso gli alimenti. Gli alimenti più a rischio sono quelli poco cotti, il latte crudo e i suoi derivati, salse e condimenti per insalate realizzati con uova infette, gelati artigianali, solo per citare quelli più a rischio. I sintomi della malattia sono nausea, vomito e diarrea, febbre e forti dolori addominali. Nei pazienti più a rischio come gli anziani, i bambini o le persone immunodepresse questa malattia può presentare sintomi ancora più devastanti e in alcuni casi anche mortali.

I comportamenti corretti per prevenire le tossinfezioni da cibo
Per prevenire le malattie trasmesse dal cibo è possibile utilizzare quotidianamente alcuni piccoli accorgimenti che possono ridurre i rischi. Ad esempio è sempre bene cuocere con cura gli alimenti prima di consumarli per uccidere i batteri e utilizzare strumenti ben puliti per il taglio della carne, senza uso promiscuo dei coltelli per la carne cruda e cotta. Anche gli alimenti preparati con uova crude andrebbero evitati, per evitare contagi derivanti dall’utilizzo di materie prime infette. Infine frutta e verdura  vanno sempre lavate con cura ed è preferibile congelare gli alimenti per abbattere la temperatura ed evitare infezioni. Infine accertarsi che persone affette da diarrea non vengano destinate alla preparazione di cibo per soggetti a rischio.

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