Salario minimo, ecco cosa sta succedendo in Parlamento

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Salario minimo, ecco cosa sta succedendo in Parlamento

Il salario minimo sta diventando uno degli argomenti principali sui quali i media e il dibattito politico si stanno facendo più accesi. Ma che cosa si intende esattamente per salario minimo e quali sono le posizioni in campo? Eccovi tutte le novità.

Che cos’è il salario minimo e come funzionerà

Quando si parla di salario minimo si fa riferimento alla retribuzione minima oraria che ogni lavoratore deve percepire per ora lavorata. Attualmente in Italia non è previsto un salario minimo per tutti ma questo limite viene fissato dai singoli contratti collettivi nazionali che sono frutto appunto della contrattazione fra le sigle sindacali e il governo rispetto alle diverse professionalità.

Secondo la proposta contenuta nel ddl a firma pentastellata, invece, anche nel nostro Paese dovrebbe essere introdotto il salario minimo che sarà pari a 9 euro lordi per ora lavorata: una cifra ben più alta rispetto a quanto attualmente viene previsto dalla maggior parte dei singoli contratti collettivi

Quali sono le posizioni in campo sul salario minimo

Ovviamente la proposta ha scatenato un acceso dibattito che vede le parti in campo divergere nettamente. Da un lato, infatti, c’è il Movimento 5 Stelle che preme per ottenere il via libera a questa importante riforma del lavoro per ridare dignità ad alcune professioni meno retribuite ma sempre importanti per la collettività.

Secondo la versione dei detrattori, invece, il salario minimo non solo rappresenterebbe solo un tentativo da parte dei pentastellati per raccogliere consensi in vista delle elezioni ma non farebbe che aggravare ancor di più la già precaria situazione economica e industriale del Paese.

Sono soprattutto le associazioni di categoria a battersi contro il salario minimo ricordando come in altri Paesi Europei la misura sia già stata introdotta e prontamente cancellata per gli effetti nefasti sull’economia.

Che cosa accadrà alla proposta di legge sul salario minimo

Il ddl al momento è all’inizio del suo iter legislativo e deve ancora essere presentato alla Commissione Lavoro del Senato che ne discuterà tutti gli aspetti. C’è da scommettere che sicuramente la legge, se dovesse diventare operativa, verrà modificata nelle sue parti sostanziali perché secondo l’opinione di influenti economisti così com’è rischia di affossare le aziende italiane che sono già fra le più tartassate in Europa da dazi e tasse di ogni tipo.

Il dibattito politico si prospetta molto acceso e complesso, soprattutto in vista delle prossime elezioni che potrebbero essere un banco di prova anche per il Governo a guida giallo-verde.

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