Assente sul lavoro,si giustifica affermando di essere Dio

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Vi è mai capitato di giustificare la vostra assenza dal lavoro con una scusa pazzesca e oltremodo originale? Un ingegnere indiano lo ha fatto, sostenendo addirittura di essere la reincarnazione di un dio. I datori di lavoro non hanno accettato la motivazione.

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Una scusa pazzesca per giustificare l’assenza dal lavoro

In India, un ingegnere non si è presentato nell’ufficio dell’azienda per cui lavora per diversi mesi. Al richiamo dei suoi capi ha risposto – con una scusa pazzesca – di essere giustificato perché è un dio. Il suo nome è Rameshchandra Fefar e sostiene di essere la reincarnazione di Vishnu. Vi sembra incredibile?

L’impresa che annovera l’ingegnere indiano ha registrato la sua presenza per sedici volte in otto mesi. Nonostante l’assenza dal lavoro per un periodo lungo ha continuato a percepire lo stipendio. Inevitabili il richiamo e la richiesta di spiegazioni, ma la sua scusa pazzesca, come potete facilmente immaginare, non è piaciuta ai capi, scatenando sul web l’ironia da parte di molte persone.

La scusa pazzesca per assentarsi dal lavoro

L’assenza dal lavoro è stata giustificata dal dipendente della SSPA in maniera decisamente singolare. L’ingegnere ha affermato di essere la decima incarnazione di Vishnu e quindi di dover fare penitenza a casa. Lo scopo, secondo Fefar, è quello di dover entrare nella quinta dimensione per cambiare la coscienza globale.

Non si è comunque limitato a queste parole, aggiungendo che tale compito non può essere svolto in ufficio. Insomma l’unico modo per adempiere a tale missione divina è restare nella propria abitazione. L’impresa non ha accettato la scusa. Voi cosa avreste fatto?

La reazione del lavoratore

Quando la società lo ha informato che la sua giustificazione fosse inaccettabile, l’ingegnere è andato su tutte le furie. Ha così detto che dimostrerà di essere Vishnu, anche se i suoi capi non ci credono. Ora con la sua lunga assenza dal lavoro sta rischiando il posto, ma non ha paura, come ha ribadito in un’intervista.

È pronto ad andare in pensione, ma se non fosse possibile si dimetterebbe. Per lui il lavoro non è importante perché ha un ruolo diverso. Stavate già pensando a una storia simile da raccontare al vostro capo? Dovete prepararvi alle conseguenze.

Rameshachandra è convinto di essere la reincarnazione del dio indiano. Il primo contatto con la creatura dalla pelle blu e quattro braccia risale agli anni Novanta, stando a quanto ha raccontato l’ingegnere. La sua anima si è staccata dal corpo e a quel punto gli è stato detto che fosse destinato a divenire leader dell’umanità.

Nel 2010 il lavoratore ha vissuto una nuova esperienza extrasensoriale e quattro anni dopo ha annunciato ai familiari di essere diventato Vishnu. Così ha maturato la decisione di cominciare la sua assenza dal lavoro. Ma voi gli credete? La società che lo ha assunto non ha cambiato idea e ha considerato la scusa pazzesca e incredibile.

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