Se fare la mamma fosse un lavoro, a quanto ammonterebbe lo stipendio base?
Fare la mamma è un mestiere impegnativo, che spesso si aggiunge al lavoro professionale remunerato. Quanto guadagnerebbe mensilmente ognuna se avesse uno stipendio? A fare i conti ci ha pensato il portale ProntoPro.it.
Uno stipendio da 3000 euro al mese. Fare la mamma è un lavoro che non entrerà mai in crisi, che non conosce “inattività”, orari né giorni festivi. Il problema è che non è ancora un’attività remunerata, inoltre spesso si aggiunge a quella professionale che molte donne devono svolgere per avere una base economica con cui sostenere la famiglia.
Ma quanto guadagnerebbe una mamma se potesse avere lo stipendio che merita? A rispondere alla domanda che scotta, ci ha pensato il noto portale di lavoro ProntoPro.it. In occasione della sua Festa (14 maggio) ha elaborato un report per evidenziare l’importanza del suo ruolo calcolando lo stipendio che le spetterebbe, come ha sottolineato la co-fondatrice Silvia Wang. Per farlo sono state prese in considerazione tutte le attività che svolge una mamma, domestiche e non, facendo riferimento alle paghe orarie relative, commisurate a chi le effettua in qualità di lavoratore professionista, e viene quindi regolarmente retribuito.
I risultati sono sorprendenti: ad ognuna spetterebbero ogni mese circa 3.045 euro netti al mese, una cifra allettante che fa concorrenza a quella dei profili dirigenziali e professionisti più richiesti.
Il calcolo dello stipendio ideale. Tra le mansioni svolte da una mamma figurano l’autista privato (13 euro/ora), poiché spesso accompagna i suoi figli un po’ ovunque (a scuola, a casa degli amici, in palestra). In aggiunta è anche uno chef che impiega parte della giornata a cucinare per tutti, e pertanto le spetterebbero in media ben 30 euro ogni ora per il servizio che offre. Non vanno poi dimenticate le attività di pulizie domestiche, lavanderia e stireria, che la impegnano per almeno 18 ore a settimana e le frutterebbero 115,40 euro all’ora. Come personal shopper e consulente acquisti (libri, giocattoli, vestiti) una mamma meriterebbe altre 50 euro ogni 60 minuti di attività, per un importo minimo di circa 150 euro al mese. Non remunerata è anche la sua attività di insegnante privato, che aiuta i piccoli a svolgere i compiti gratuitamente, ma dovrebbe essere remunerata 480 euro a settimana, per un impegno medio di 6 ore. Non va poi dimenticato, che tra le sue mansioni più importanti c’è quella di instancabile life coach, attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Le basterebbe solo questo lavoro retribuito per seppellire con una risata i più blasonati manager e dirigenti, visto che la paga oraria dovuta ammonta a 8.810 euro al mese. Insomma, se un giorno per lei lo stipendio diventerà realtà, bisognerà accendere un mutuo per averla.
Sono una mamma di 55 anni e sono rimasta senza lavoro dal mese di Maggio 2013, causa il fallimento della ditta presso la quale lavoravo come cassiera, svolgendo anche altre mansioni ad essa correlate all’interno di un supermercato.
Nei successivi tre anni, ho percepito dall’ Inps, gli importi mensili della mobilità.
E da oltre un anno, per me non c’è più nulla, nè soldi, nè speranza che qualcuno mi possa offrire da lavorare, anche ipotizzando l’esistenza di un umile ma onesto lavoro.
Povera Italia e poveri italiani allo sbando, che da sempre hanno lavorato e lottato per un ideale che non esiste più, che hanno dato anima e corpo alla propria nazione, arricchendola di ogni miglior cosa, quali splendore, agiatezza, dignità e di cui ora sono solo parole chiuse dentro ad un sacco e buttate al macero.
La priorità acquisita esiste solo in sala d’attesa dal medico o se si è in fila a fare la spesa?
E quella per chi ha lavorato tutta una vita, fiero del proprio lavoro che svolgeva,
mentalmente gratificato dalle proprie capacità produttive che tutti i santi giorni elargiva sul posto di lavoro ed agli occhi dei propri superiori?
Non è contemplata, all’interno di questo sistema anomalo e disonesto?
Ci sarebbe da parlare per ore, ma non mi prolungo oltre.
Mi affido al Buon Dio e alle preghiere, mia unica ricchezza interiore e delle quali sono certa, prima o poi faranno sì che una mano dal cielo verrà in mio aiuto.
Scusate lo sfogo e comunque grazie per la cortese attenzione prestatami.
Simonetta.